L’attaccante grigiorosso, chiamato a presentare il match di venerdì, riconosce il valore dell’avversario, ma promette battaglia

Una gara contro una squadra forte, ma dal risultato non deciso in partenza: questo in sostanza il pensiero di Antonio Piccolo, l’attaccante della Cremonese oggi chiamato a presentare il match di venerdì contro il Verona davanti ai microfoni dei colleghi lombardi.

Queste, infatti, le sue principali dichiarazioni riportate dal sito ufficiale grigiorosso:

«Siamo entrati nel momento decisivo della stagione. Un momento particolare, dove non dovremo fare programmi ma pensare a dare il meglio di noi stessi di partita in partita. Sarà un mese e mezzo da affrontare senza tregua, in cui sarà la testa a trascinare le gambe, e non viceversa.

Dalla gara di Verona passato un intero girone, e ora come allora ci attende una squadra forte che ha obiettivi diversi dai nostri, ma questo non significa che la partita sia già scritta: abbiamo l’obbligo di scendere sempre in campo dando il massimo, perché c’è un obiettivo da raggiungere e conosciamo il percorso che dovremo seguire per ottenerlo.

C’è stato un momento generale di appannamento, ma all’interno del gruppo non ci sono mai state problematiche particolari da affrontare.

La difficoltà principale che incontriamo è sotto porta: dobbiamo essere più incisivi, perché creiamo tanto ma finalizziamo poco, tuttavia è un problema che stiamo risolvendo con il contributo di tutti.

Il ritorno di Castrovilli? Gaetano ci darà sicuramente una mano: più giocatori bravi ci sono nel gruppo meglio è per tutti».