Ennesima prestazione sottotono per i gialloblù, che non riescono più a vincere
Altri punti buttati alle ortiche per l’Hellas, che esce dal Cabassi con un solo punto e allunga ulteriormente la propria striscia negativa (zero vittorie nelle ultime quattro gare).
Queste le nostre pagelle relative al match di oggi contro il Carpi, terminato 1-1.
SILVESTRI: 7. Ancora una volta chiamato a fare gli straordinari, risponde presente con un paio di mezzi miracoli e alcuni interventi provvidenziali. Incolpevole sul gol di Di Noia.
BIANCHETTI: 6. Gioca la sua onesta partita e prova anche a rendersi pericoloso con un paio di buone sortite in avanti. Il ragazzo sta bene, e giocare non potrà fare altro che migliorarne la condizione.
DAWIDOWICZ: 5. Gioca un discreto primo tempo, poi si fa anticipare da Arrighini in occasione del vantaggio carpigiano. Durante l’intervallo rimane negli spogliatoi per far spazio a Faraoni.
EMPEREUR: 5,5. Impiegato nel suo ruolo naturale, come il “collega” non disputa un brutto primo tempo almeno fino al gol del Carpi, quando sembra muoversi in modo un po’ troppo compassato. Si fa parzialmente perdonare nell’occasione del pareggio, anche se il suo sembra essere un lancio in avanti dall’esito fortunato più che un vero e proprio assist.
VITALE: 5,5. Parte subito molto propositivo in avanti, spegnendosi alla distanza. Troppo “blanda” la sua marcatura su Jelenič in occasione del gol: bravo lo slovacco a coordinarsi, ma troppa la libertà concessagli dal terzino ex Salernitana.
ZACCAGNI: 6. Come sempre si batte come un leone in mezzo al campo, facendo un sacco di lavoro sporco e prendendosi ancora una volta la sua dose settimanale di falli. Impossibile dargli un’insufficienza.
COLOMBATTO: 5. Il campo in pessime condizioni non può certo esaltarne le doti di palleggiatore, ma nonostante questo l’argentino comunque non rischia quasi mai il lancio lungo. Presenza piuttosto impalpabile in mezzo al campo.
DANZI: 5,5. Il ragazzo combatte e mette grande grinta sul fangoso campo del Cabassi, ma per il resto si vede pochino.
LEE: 5. Giornata no per il folletto asiatico, fortemente penalizzato da un campo che ne frena le grandi doti di velocista e dall’essere schierato sulla fascia opposta a quella occupata di solito. Nel finale avrebbe anche un’ottima occasione per il raddoppio gialloblù, ma la spara addosso a Sabbione.
DI CARMINE: 6. Un’ottima imbucata in avvio per Di Gaudio, due conclusioni che costringono al mezzo miracolo prima Colombi e poi Piscitelli, e soprattutto tanto lavoro sporco in avanti per il numero 10 gialloblù, il quale avrebbe probabilmente meritato un po’ più di fortuna.
DI GAUDIO: 6,5. Ancora una volta finché le gambe lo reggono è uno dei migliori: quando ha la palla tra i piedi dà sempre l’idea di poter creare qualcosa di buono. Speriamo entri però al più presto in ritmo partita, perché questo Hellas ha tremendamente bisogno di lui.
FARAONI: 6. Il suo ingresso sembra dare un po’ di verve alla manovra gialloblù. Al 63′ prova anche a pescare il jolly dalla distanza, ma è bravo Piscitelli a metterci i pugni.
MATOS: 6,5. Segna al primo pallone giocato. Anche lui come Faraoni sembra dare una scossa al Verona, salvo poi spegnersi troppo presto per uno entrato in campo al 56′.
TUPTA: s.v. Un tentativo da fuori che si spegne a qualche centimetro dal palo alla sinistra di Piscitelli. Troppo poco per poter dare una valutazione.
GROSSO: 5. Insiste con il tiki-taka nonostante il campo non lo permetta. Se non altro azzecca il cambio di Matos e nel secondo tempo mette tutti e quattro i suoi difensori nei propri ruoli naturali…
