I gialloblù in questo inizio di stagione hanno subito qualche rete di troppo e non sono mai riusciti a mantenere la propria porta imbattuta per l’intero corso di una gara
Dieci gol subiti in otto partite giocate. Non sono numeri di certo terribili, ma per una squadra che ambisce alla Serie A si tratta comunque di cifre da migliorare al più presto. A colpire è soprattutto il fatto che il Verona ha subito gol in ogni partita finora disputata (dalla conta teniamo fuori la gara vinta 3 a 0 a tavolino contro il Cosenza). Uno contro Juve Stabia, Padova, Carpi, Crotone, Spezia e Salernitana. Due contro Catania e Lecce.
Dati che dimostrano come il sistema difensivo impostato da mister Grosso soffra di qualche amnesia di troppo. Questo Verona è squadra molto propositiva in avanti, con tanti giocatori che partecipano all’azione offensiva gialloblù. Lo spirito di iniziativa e la voglia di attaccare però porta il Verona a concedere anche qualche spazio di troppo agli avversari. In particolare merita di essere segnalato il ruolo dei terzini, che Grosso vuole propositivi e sempre pronti ad andare in aiuto agli esterni alti. Sia Crescenzi che Balkovec e Almici (ma anche Eguelfi visto contro il Lecce) sono giocatori di grande corsa e dinamismo, che però non eccellono di certo nella fase difensiva pura. Se poi ci aggiungiamo che tra i centrali difensivi in questa prima parte di stagione ha giocato spesso Marrone, giocatore tecnico ma pure piuttosto lento, si capisce come i rapidi contropiede e i ribaltamenti di fronte possano mettere in grande difficoltà questo Verona.
Contro il Lecce si è vista proprio la difficoltà dei gialloblù nell’arginare le ripartenze dei salentini, andandoli ad accorciare con tempestività. Un punto debole che, insieme alle palle inattive, ha creato più di un grattacapo al Verona in queste prime dieci partite tra campionato e Coppa Italia. Grosso dovrà lavorare molto su questi aspetti per cercare di migliorare la fase difensiva dei suoi. Per fortuna adesso arriva la sosta, momento buono per confrontarsi e lavorare sugli errori visti finora.