La grande prestazione dello sloveno, a cui contro il Crotone è mancato solo il goal, dà ragione alle parole del suo agente
«Se è pronto al debutto? Certo che lo è!».
Queste le parole pronunciate due giorni fa da Martin Petráš durante la nostra intervista esclusiva incentrata su Lubomir Tupta, uno dei suoi assistiti.
Sembrerebbero la classiche frasi di circostanza, dette da un agente il cui compito è per forza quello di “vendere bene” i suoi “protetti”, ma lette oggi hanno sicuramente un suono diverso.
Sì, perché in effetti la punta classe ’98 ha dato prova di poter tranquillamente giocare in Serie B: chiamato in causa un po’ a sorpresa su un campo difficile come quello dello Scida, il ragazzo ha dimostrato di non soffrire la pressione, disputando una partita di alto livello in cui si è più volte reso pericoloso e in cui, non dimentichiamolo, ha servito l’assist del momentaneo 2-0 a Colombatto.
Dopo tre ottime stagioni con la Primavera (11, 16 e 17 goal con la squadra giovanile gialloblù per lui) e qualche spezzone con la prima squadra, il gioiellino slovacco sembra quindi essere pronto al grande salto.
Certo, difficilmente sarà titolare (soprattutto con un modulo che prevede una sola punta), ma è probabile che, dopo quanto dimostrato contro il Crotone, il bomber in erba possa aver convinto Fabio Grosso, il quale da qui in avanti potrebbe concedergli più spazio, permettendo a un autentico patrimonio del Verona di accumulare esperienza e di valorizzarsi in ottica futura.
Insomma, citando il titolone dedicatogli ieri da L’Arena, forza Lubomir, “Avanti Tupta!“.