Azzurrini praticamente mai in partita nel test in preparazione a Euro 2019 che giocheranno in casa
Prosegue il percorso dell’Under 21 verso l’Europeo di categoria del prossimo anno che vede l’Italia nazione organizzatrice dell’evento assieme a San Marino. Allo stadio Mol Arena della piccola cittadina Dunajska Streda (meno di 25000 abitanti) gli azzurrini cadono pesantemente 3-0 contro la Slovacchia. Non paga la scelta di un modulo diverso provato dal tecnico Gigi Di Biagio. Martedì (ore 18,30) alla Sardegna Arena servirà una prova decisamente diversa contro l’Albania.
VANTAGGIO CASALINGO. Buon approccio dell’Italia con Bonazzoli (poco fortunato al 7’ e al 9’), ma al 9’ è la squadra di casa a passare in vantaggio con Haraslin, il quale insacca la sfera alle spalle di Audero non perfetto, profittando inoltre di uno svarione difensivo. La reazione azzurrina arriva al 13’ ma Locatelli non trova il guizzo giusto per pareggiare, errore anche al 20’ con Bonazzoli. Col passare dei minuti azzurrini in pressing ma mai una vera occasione per arrivare all’1-1. Squadre al riposo con gli slovacchi avanti di misura dopo 2’ di recupero, anche perché al 45’ Mràz manca il raddoppio ad un passo da Audero.
SLOVACCHIA PADRONA DEL CAMPO. Nella ripresa ci si aspetta la scossa dei ragazzi di Di Biagio, abbastanza deludenti nel primo tempo. Invece al 5’ i padroni di casa vanno sul 2-0 ancora con Haraslin, il quale profitta di Calabria in ritardo e, arrivato in area fa secco Cassata rientrando sul destro e quindi lascia partire un tiro a giro assolutamente imparabile per Audero. Gara negativa per l’Italia, che appare ferma sulle gambe e incapace di reagire. Slovacchia sul 3-0 (11’9, grazie alla siglatura di Mràz che viene dimenticato dalla retroguardia azzurra e non sbaglia a tu per tu con Audero.
Al 17’ primo squillo verso la porta avversari con il palo di Orsolini da poco entrato in campo su suggerimento di Vido. Di Biagio continua a ruotare i suoi uomini. Cutrone, su cross di Orsolini è fermato in fuorigioco al 32’. Di fatto la contesa non dice più nulla.
