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Qui Padova, Bisoli: “I derby non vanno giocati, vanno vinti”

L’allenatore dei biancoscudati ha parlato oggi nella conferenza di presentazione della sfida di domani contro i gialloblù al Bentegodi

È un Pierpaolo Bisoli sereno ma molto determinato, quello che questa mattina ha parlato ai media alla vigilia del derby di domani contro il Verona. Questi alcuni estratti della sua conferenza stampa:

“Il nostro primo obiettivo sarà quello del mantenimento della categoria, ci sarà da soffrire, ma se saremo uniti nelle sconfitte potremo farcela e toglierci le soddisfazioni che meritiamo. Pazzini e Di Carmine sono due grandi giocatori, arriviamo ad affrontare una super corazzata. Io dico sempre alla squadra che i derby non vanno giocati, ma vanno vinti. Questa settimana abbiamo cercato di lavorare nel modo migliore, non siamo ancora al 100% ma anche per loro sarà lo stesso. In questo momento ho cercato di mettere la squadra nel miglior modo possibile, ma il modulo conta fino a un certo punto conta l’atteggiamento. Se uno ha 30 giocatori di grande livello è più facile fare la formazione, loro partono per vincere il campionato, tutti gli addetti ai lavori ci hanno messo fra le squadre che dobbiamo salvarci. Rispetto a Bologna siamo al 70-75%, gli ultimi arrivati hanno portato grande qualità tecnica e grande valore. Vedo una squadra in crescita, ogni settimana l’allenatore sceglie in base a quello che vede”.

Il tecnico si è poi concentrato anche su alcuni dei tanti giovani presenti nella rosa biancoscudata: “Clemenza e Vogliacco sono due giovani molto interessanti. Vogliacco è stato pubblicizzato meno, ma ha la testa e capacità di impostare. 50-60 minuti li ha sulle gambe, Clemenza ha grandissime qualità tecniche. Tutti gli anni qualche giovane riesco a lanciarlo, occhio a Vogliacco. Mi piacerebbe cambiargli ruolo e avanzarlo a centrocampo. Non dobbiamo avere paura, dobbiamo usare le armi che abbiamo. Si dice che sia meglio affrontare le più forti all’inizio, ma il Chievo l’ha fatto e ha vinto la Juve”

Parole al miele anche per i tanti tifosi che domani affolleranno le tribune del Bentegodi: “Vorremmo sempre un seguito bellissimo seguito come quello di domani, i nostri tifosi sono e saranno molto importanti. Si può risvegliare un antico amore da parte dei nostri tifosi, vogliamo renderli orgogliosi, anche nelle sconfitte, il binomio pubblico-squadra per noi è molto importante.

Infine qualche indicazione tecnica su quelle che potranno essere le formazioni in campo: “Marcandella ha 39 di febbre, Madonna non partirà e Sarno è squalificato. Madonna era da mettere in preventivo, viene da un crociato, abbiamo evitato lo stiramento ed é andata bene. Il Verona penso che partirà col 4-3-3, credo che sia il suo marchio di fabbrica”

fonte: padovacalcio.it

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