In Sudamerica si è sviluppato nelle ultime ore un piccolo ‘caso’, con protagonista l’ex centrocampista del Verona passato a gennaio al River Plate
Secondo alcuni media, Bruno Zuculini al suo ritorno in Argentina avrebbe dovuto scontare due giornate di squalifica rimediate nel 2013 in Copa Sudamericana per aver aggredito un arbitro.
Ma, a quanto pare, nessuno se ne è mai accorto: infatti, da quando è tornato in patria, Zuculini ha giocato la bellezza di sette partite in Copa Libertadores, senza mai scontare questa squalifica. Il centrocampista è sceso in campo contro Flamengo, Independiente de Santa Fè ed Emelec, andata e ritorno, e poi contro il Racing, il 9 agosto scorso.
In base al regolamento della CONMEBOL, la squadra che venga a conoscenza di un’irregolarità nella formazione schierata dagli avversari, deve fare reclamo entro le 24 ore successive al match. Incredibilmente, nessuna di queste squadre ha mai notato che Zuculini fosse squalificato, e, non avendo nessuno mai fatto ricorso, il River non è stato punito in nessun modo. Curioso che poi nemmeno il Racing, squadra con cui Zuculini aveva rimediato la squalifica, fosse a conoscenza del fattaccio. In tutto questo, il River Plate ha provato addirittura il colpaccio: la squadra argentina ha infatti chiesto di considerare le due giornate di squalifica come scontate, visto che nessuno ha fatto reclamo su questa cosa. La questione è stata ‘apprezzata’ molto anche dalle pagine satiriche. In Italia il ‘caso’ è stato portato alla luce dalla pagina Delinquenti del Pallone.