L’ex portiere e diesse del Verona ripercorre la sua esperienza in gialloblù e analizza la rosa a disposizione di Grosso
Nereo Bonato è in forma, appena due chilogrammi sopra il peso di quando era il terzo portiere del Verona nella stagione ’82/’83. Gli altri erano Torresin ma soprattutto Garella.
Una carriera tra i pali dignitosa negli anni ’90 sia nella ex C1 sia nella ex C2 con le maglie di Valdagno, Lecco e Brescello.
Poi, agli albori del nuovo terzo millennio, Bonato ha vestito i panni del diesse proprio dove aveva in senso professionistico appeso le scarpe, ovvero al Brescello. A seguire un biennio a San Marino, un altro a Monza e uno splendido e più lungo momento nel Sassuolo della corazzata Mapei di Squinzi.
A lui sono legati i successi dell’ascesa del Sassuolo nel calcio che conta: arrivato nel 2004 a Piazza Risorgimento, Bonato ha accompagnato la scalata neroverde dalla C2 alla Serie A.
Nell’Hellas era tornato insieme a Remondina e seppur a fatica, dopo un anno praticamente in testa, i gialloblù fallivano la promozione in B diretta e poi nello spareggio con il Pescara.
ANNO DIFFICILE. “Mi resterà sempre il ricordo di Giovanni Martinelli, un grande presidente e di un gruppo che con un pizzico di buona sorte avrebbe potuto centrare la promozione. È andata male, era giusto andarsene”.
Mai una polemica o una dichiarazione fuori posto. Il Nereo è fatto così. Anche recentemente quando se ne è andato dall’Udinese.
Un diesse o direttore generale che conosce il calcio per averlo anche praticato e sa quanto ingannevoli possono essere i conti, vista anche la laurea in Economia e Commercio.
SAMP E SASSUOLO. “Sono stato vicino a rientrare nel calcio che conta” racconta Bonato, “c’era stato un abboccamento sia con la Samp che con il Sassuolo ma se non si è concretizzato vuol dire che non era il momento”. L’ex portiere è fatalista ma ciò non gli impedisce di analizzare il Verona.
SQUADRA BEN ASSORTITA. Per l’ex diesse gialloblù, D’Amico sta facendo “un grande lavoro. Vedo una formazione compatta e con buone individualità. L’Hellas è fra le mie favorite e mi auguro possa tornare in Serie A. I giocatori che arrivano dal Bari, più Di Carmine e altri giovani validi sono giocatori importanti”.
ATTENTI ALLA CREMONESE. Nereo Bonato poi si addentra nel pronostico finale. “Verona, Crotone e Benevento più il Palermo” spiega il diesse, “queste sono le mie favorite. Come outsider vedo bene la Cremonese e lo Spezia”.
Martina Pesenato. Ecco chi era
Bonato ha sperperato i soldi di Martinelli senza riuscire ad ottenere la promozione. Pessimo direttore sportivo…..troppo facile a Sassuolo con i soldi di Squinzi