Il presidente della Lega B: “Serve un’autorità indipendente che possa attribuire patenti di legalità ai soggetti che intendono rilevare i club”
Tra processi disciplinari e amministrativi, l’estate della Serie B si preannuncia caldissima. Avellino, Bari e Cesena non si sono iscritte al campionato cadetto, il Foggia partirà con un pesante -8, Chievo Verona e Parma potrebbero essere retrocesse dalla Serie A. Insomma, come spesso accade, per il calcio italiano è caos totale e per il presidente della Lega B, Mauro Balata, inizia il tempo delle riflessioni: “Ogni estate tutto questo si ripete e ora è arrivato il momento di dire basta. Bisogna trovare gli strumenti più adeguati per far sì che chi entra nel calcio abbia tutti i requisiti per gestire al meglio le società, dare garanzie a intere comunità e consentire a noi delle leghe e delle istituzioni di avere certezze“.
“Si possono adottare meccanismi di controllo ancora più stringenti rispetto alle entità che sono alle spalle dei proprietari, alle loro consistenze patrimoniali, alla provenienza dei capitali – ha detto a La Gazzetta dello Sport -. Se il nostro mondo non sarà capace di risolvere al suo interno questa patologia allora credo che debba rivolgersi alle autorità preposte. Serve un’autorità indipendente che possa attribuire patenti di legalità e trasparenza ai soggetti che intendono rilevare il controllo dei club. Ci sono organismi che hanno strumenti più efficaci dei nostri con cui si può aprire un dialogo e magari attivare protocolli di intesa”.
In tutto questo una nota positiva c’è: il prossimo campionato sarà trasmesso live anche su una piattaforma web: “Perform ha creduto nel nostro prodotto. Siamo contenti dell’offerta, anche perché è strategica: ci proietta nel futuro del settore audiovisivo. Allo stesso tempo speriamo di chiudere l’intesa per i diritti dell’anticipo del venerdì“.
