Il centrocampista figlio d’arte viaggia verso Ferrara. Intanto il Verona deve risolvere ancora il nodo Pazzini. Parte per il ritiro o no?
TENTAZIONE DA FERRARA. La Serie A alletta Valoti, che proprio a casa della Spal giocò una partita sontuosa realizzando due gol nell’anno in cui tutte e due alla fine guadagnarono la promozione. A segno pure al Bentegodi nella gara di aprile, migliore in campo prima di uscire per infortunio. La Spal vuole a tutti i costi il figlio d’arte, il padre Aladino, oggi diesse, fu un ottimo mediano di Piacenza e Verona negli anni Novanta.
LA STIMA DI SEMPLICI. Valoti ha quella capacità che in pochi giocatori hanno, cioè quella di buttarsi negli spazi. Leonardo Semplici s’è ricordato di lui, visto che ha bisogno proprio di un giocatore che sappia rilanciare l’azione della sua Spal. Il bivio di quest’estate diventa strategico, a quasi venticinque anni, per il futuro della carriera del ragazzo, alla Primavera del Milan adottato da Ambrosini e tenuto sempre d’occhio dall’ultimo Max Allegri.
SVOLTA AD UN PASSO. L’intesa con la Spal è vicina, tanto più che nel ruolo di mezzala sinistra l’Hellas si è già assicurato Karim Laribi con cui gli ultimi dettagli sono stati sistemati ieri. Per lui contratto triennale. Nella trattativa per Valoti non verrà inserita alcuna contropartita tecnica. Il Verona vuole contante, soprattutto dopo che Labate, presidente della Lega di B, ha chiesto il 20% del paracadute delle squadre retrocesse dalla serie A. Un provvedimento che arriva fuori tempo massimo e senza essere stato discusso prima. Sia l’Hellas, che il Crotone e il Benevento hanno già preavvisato che oltre a non cedere il 20% della quota che la serie A destina per i club retrocessi, daranno battaglia legale. Oltre a questo il Verona deve valutare le condizioni degli attaccanti. Grosso ha telefonato a Pazzini ma c’è curiosità per vedere se l’attaccante partirà o meno per Fiera di Primeiro. Staremo a vedere.
