Il difensore classe 1988 intervistato dalla rivista Ovacion ha dato qualche consiglio ai giocatori della sua nazionale per limitare il campo d’azione del numero 7 portoghese.

Alejandro Gonzalez in Uruguay lo conoscono bene. Dal 2010 al 2013 è stato uno dei perni difensivi del Penarol, la squadra con cui ha vinto due campionati uruguaiani. Proprio per questo, nonostante negli ultimi anni in Italia abbia avuto più di una difficoltà, il difensore è stato intervistato dalla rivista sportiva Ovacion alla vigilia della sfida tra il suo Uruguay e il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

Il suo intervento è stato diretto proprio a spiegare in che modo i difensori charrùa possano limitare il talento portoghese del Real Madrid, lui che nel 2013 lo dovette affrontare in una partita amichevole tra i Blancos e il Penarol. Ecco un breve estratto dell’intervista, con le parole di Gonzalez su CR7: “Ronaldo è un giocatore incredibile, a livello fisico il più forte che io abbia mai incontrato. A toccarlo sembra sia fatto di pietra. La cosa che impressiona di più però è la consapevolezza che ha dei propri mezzi. Essendo per natura un accentratore di gioco, i difensori uruguaiani dovranno stare attenti soprattutto ai suoi inserimenti, cercando di limitare il suo campo di azione e obbligandolo ad agire lontano dai guantoni di Muslera. Non può essere perso di vista nemmeno per un istante, serve un pressing continuo ed asfissiante per poterlo fermare”. 

Gonzalez, che ha ancora un anno di contratto col Verona, si dice comunque fiducioso sul futuro del suo Uruguay  in Russia: “Abbiamo probabilmente la miglior difesa di tutto il mondiale. Stiamo meglio rispetto a quattro anni fa e sono convinto che questa squadra possa davvero arrivare fino in fondo”.