Il Ministro dello Sport: “C’è tanto lavoro da fare: si deve investire su stadi, infrastrutture, vivai e calcio giovanile”
Tra diritti Tv, questione stadi e la debacle legata alla mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, è stato un anno e mezzo complicato per Luca Lotti, ma il Ministro dello Sport ha le idee chiare sul futuro del calcio italiano.
Un calcio italiano solo spettatore della manifestazione che raccoglie il meglio del calcio plenario: “Mi dispiace come ovviamente a tutti. Ma il calcio italiano ha davanti l’occasione storica di riorganizzarsi. Anche rivedendo le regole e il proprio statuto. C’è per esempio uno squilibrio evidente tra il peso elettorale nella Federcalcio tra la Lega Dilettanti che ha il 34 per cento e il 12 per cento della Lega di serie A, che come abbiamo visto sui diritti tv vale un miliardo e mezzo di euro. Mi auguro che ci siano i margini per riflettere e vedere se si trova un accordo tra le varie componenti. Si può e si deve ripartire da questo Anno Zero del calcio italiano. Altrimenti sarà un’altra chance persa“.