Finisce 1-0 per la Serbia la prima partita di domenica 17 giugno. Nel match delle 14:00 La Costa Rica si è trovata sotto nella ripresa a causa di una splendida punizione calciata dal terzino della Roma Kolarov, specialista quando si parla di piazzati con il mancino.

COSTA RICA-SERBIA 0-1

Costa Rica (3-4-2-1): Navas; Acosta, Gonzalez, Duarte; Gamboa, Borges, Guzman (73′ Colindres), Calvo; Ruiz, Venegas (60′ Bolanos); Urena (67′ Campbell). All.: Ramirez.

Serbia (4-2-3-1): Stojkovic; Ivanovic, Milenkovic, Tosic, Kolarov; Milivojevic, Matic; Tadic (83′ Rukavina), Milinkovic-Savic, Ljajic (70′ Kostic); Mitrovic (90′ Prijovic). All.: Krstajic.

La Costa Rica gioca e fa valere la tecnica durante il primo tempo, ma la difesa avversaria è rocciosa e fa passare poco nulla. La differenza fisica di centrocampo si fa sentire, mentre gli americani non rinunciano mai ai lunghi traversoni nel mezzo dell’area di rigore. La Serbia risponde affidandosi soprattutto a Milinkovic-Savic, autore di una grandissima partita, fra rovesciate e tu-per-tu con un grande Navas.

Il portiere costaricano deve arrendersi a un calcio di punizione di Kolarov che da una mattonella di destra, con il suo mancino a girare verso il primo incrocio, mette a segno un gesto tecnico straordinario e regala tre punti importantissimi alla Serbia in un girone difficile come questo (Costa Rica, Serbia, Svizzera, Brasile).

Nel resto del secondo tempo il Costa Rica prova a costruire, fa paura perché è prevalentemente in avanti ma non riesce a creare grossissime occasioni. Piuttosto è la Serbia ad avere due volte l’occasione di chiuderla, due volte uno contro uno ma Mitrovic spreca clamorosamente in entrambi i casi. Nel finale grande nervosismo tra la panchina americana e Matic, poi l’arbitro decide di punire con il solo cartellino giallo Prijovic, reo di aver colpito con una manata un avversario durante un’azione di gioco. Più giusto sarebbe stato il cartellino rosso.