Il giorno di Fabio Grosso, quando sarà non è ancora dato sapere. L’Arena suggerisce sarà domani. Nuovo allenatore, nuova fiducia, nuovo campionato e nuovi giocatori. Ciclico andamento del calcio che punisce la passione, ma queste sono somme che vanno tirate alla fine: ora, soprattutto, c’è nuova fiducia.

Nel ruolo di Direttore Sportivo è ormai ufficiosa la promozione di Tony D’Amico, che fu compagno di Fabio Grosso durante la sua carriera di calciatore professionista. Il mercato è già in azione e anzi, con le nuove norme, è pure già in ritardo. Matos è stato confermato ed è il primo sacrificio che dimostra la fiducia, ancora lei, nei confronti del giocatore.

Poi sarà il turno della parola e il nuovo allenatore potrà avere voce in capitolo, vorrà indirizzare, sapere, conoscere l’andamento delle trattative, consigliare i giocatori e il quotidiano veronese ne suggerisce alcuni. Così, pare lo stia già facendo Fabio Grosso, ha dei fedeli sparsi in giro per il mondo: un po’ come San Paolo. Nella finzione di una corrispondenza fra il tecnico e le comunità delle squadre da lui allenate si evince quali di questi giocatori potrebbero interessare all’Hellas.

PRIMA LETTERA DI FABIO GROSSO AI BARESI. Fratelli, l’eliminazione dai playoff che abbiamo vissuto insieme è fatto assai grave. In seguito a ciò e in seguito all’insicurezza societaria Verona mi ha accolto e ha posto al mio fianco un amico, nonché consigliere fidato. Lui verrà a fare voi visita. Fratello Luca Marrone, confido nelle tue doti di mediano o difensore centrale, voglio finalmente trovare la tua consacrazione in una squadra che vuole immediatamente trovare la promozione e iniziare un nuovo progetto in Serie A. Luca, io voglio fare del tuo talento uso migliore di quanto fece, la prima volta che venisti, il fratello Luigi Delneri o di quando giocammo insieme in bianconero. Fratello Andrés Tello, anche tu come Marrone sei di proprietà della Juventus, ma nell’ultimo anno hai collezionato 33 presenze e un gol con me al Bari. La duttilità, io credo, sia una delle migliori doti. Tu Andrés puoi essere terzino velocissimo, centrocampista affidabile o esterno di centrocampo all’occorrenza, per questo e per le qualità tecniche che rendono abile un giocatore sudamericano ho pensato a te in questa avventura. Fratello Migjen Basha, tu sei il prediletto. A 32 anni che presto compirai sei ancora un giocatore atleticamente molto forte. Molti ti ricordano quando giocasti al Torino, perché con loro giocasti tanto e anche con il Bari, più di 60 presenze in due anni. Tu che sei stato tante volte vice capitano dell’Albania, saresti uomo che da forza a calcio e forza nello spogliatoio.

SECONDA LETTERA DI FABIO GROSSO AGLI JUVENTINI. Fratelli, a voi scrivo ancora dopo che chiesi ad alcuni di essere miei compagni di viaggio a Bari. Scrivo ancora a voi, che miei compagni di viaggio vorrei foste a Verona. A molti di voi io penso, ma difficile è avere tutti voi. Ci sono alcuni che io so stanno cercando una casa: Mattias Andersson, Matheus Pereira e Roman Macek. Tutti molto giovani e tutti in prestito: Andersson e Macek hanno giocato poco e probabilmente non bene. Il secondo è il profilo più interessante. Trequartista che ha grandissima tecnica, ma ha giocato ancora poco. In passato fu anche dell’Empoli. Ora ha solo vent’anni ma un anno in Serie B potrebbe davvero dimostrare il suo valore.

Non si sa quale delle due lettere raggiungerà risultati, ma Fabio Grosso è un tipo di allenatore che cerca di riproporre, anche attraverso gli stessi uomini, i concetti espressi nelle esperienze pregresse. Sicuramente godeva di molta stima e riconoscenza da parte dei giocatori della Primavera della Juventus. Per quanto riguarda la situazione dei calciatori del Bari è più difficile, specie per quanto riguarda Basha che ha un contratto in scadenza. Marrone e Tello faranno invece ritorno alla Juventus: fa ben notare L’Arena che il recente e fruttuoso rapporto per Kean, fruttuoso solo unilateralmente, potrebbe avvicinare diversi affari di mercato.