Mentre il Verona lavora ad un’operazione tutta in salita con il Parma, incentrata sull’arcinoto scambio, già fallito nella passata stagione, fra Pazzini e Calaiò, il Genoa si è fatto vivo per avere Antonio Caracciolo. Il forte difensore del Verona è legato al club da un contratto che scadrà nel 2019. Il mercato è appena iniziato ma Ballardini vorrebbe avere in rosa il gialloblù. Samuel Souprayen invece è in uscita. Per lui ci sono offerte dalla Francia. Lo cercano l’Angers e il Digione.

NON SOLO GROSSO. Fra qualche giorno dovrebbe esserci la comunicazione ufficiale dell’arrivo del tecnico che da Bari potrebbe portarsi alcuni fedelissimi come quel Luca Marrone che ha visto crescere nella Juventus. Grosso nella scorsa stagione l’ha impiegato anche come difensore ma lui, come ricorderanno i tifosi del Verona, di fatto resta un centrocampista basso davanti alla difesa. Con Delneri in panchina giocò 12 volte in gialloblù nel 2016. Galano è un altro elemento che Grosso potrebbe portarsi a Verona dalla Puglia.

SETTI & MARCHETTI. Fa anche rima se lo si legge tutto d’un fiato. La verità è che il presidente vorrebbe avere un direttore generale alla Marotta. Non è un mistero che il numero uno di via Francia abbia sempre stimato la Juve di Andrea Agnelli. Stefano Marchetti potrebbe liberarsi solo dopo aver impostato la campagna estiva per il Cittadella. La sfida al Verona per lui sarebbe entusiasmante e Setti continua a tentarlo.

D’AMICO E FUSCO. Prima o poi la società dovrà anche ufficializzare Tony D’Amico, collaboratore di Filippo Fusco e amico dell’ex diesse del Verona. Dopo l’ingaggio da parte del Crotone di Stroppa, sono in molti a scommettere sul fatto che Fusco e Pecchia possano andare al Foggia. Ma non è questo il punto. In città i tifosi cominciano a spazientirsi per l’idea di Setti di non chiudere totalmente con il passato. Sarà forse anche per questo che D’amico sta lavorando a fari spenti.