Giancarlo Filippini è uomo conosciuto in gialloblù tanto per il suo passato da difensore a cavallo del 2000 quanto per i sette anni trascorsi da dirigente del Club. Da responsabile di base passò poi al ruolo di supervisore dell’intero settore giovanile scaligero. Per questo, dopo la grave retrocessione della formazione primavera, è stato intervistato dal quotidiano L’Arena.
“L’annata della prima squadra è sotto gli occhi di tutti – comincia Filippini parlando dell’annata in Serie A – mi dispiace davvero sia come ex giocatore che come persona che per sette anni ha lavorato all’interno della club”. Poi passa a parlare dell’altra stagione da retrocessione, quella della primavera: “Per quanto riguarda i giovani è un peccato, soprattutto per i ragazzi. Non sta a me giudicare se vi siano stati errori, però negli anni scorsi, anche quando eravamo in B e quindi c’erano risorse diverse a disposizione, eravamo riusciti a centrare buoni risultati, con gran parte dei ragazzi provenienti dal nostro territorio”.
Filippini non manca di ricordare e ringraziare mister Massimo Pavanel e Claudio Calvetti, con cui è stato orgoglioso di aver compiuto un ottimo lavoro. Sul futuro calcistico preferisce non dire nulla, anche se ci sono diverse società che lo stanno cercando.
Oggi l’impegno di Filippini guarda anche alla politica, visto che è un candidato consigliere a sostegno di Roberto Dall’Oca per il comune di Villafranca. “Mi sono avvicinato alla politica con grande umiltà e tanta curiosità, vorrei solo dare una mano ad un territorio in cui mi trovo molto bene: mi piacerebbe dare una mano al paese, magari poi impegnandomi in ambiti che conosco bene come quello sportivo, vedremo come va”.