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Berthold il tramite per il nuovo stadio. Da risolvere il problema demolizione, ma veronesi pronte al sì

L’ex gialloblù il tramite per il gruppo interessato alla costruzione del nuovo stadio. Verona e Chievo pronte a dire di sì

Maurizio Setti sta pensando a Thomas Berthold. Non è una battuta, né tantomeno un omonimo del grande mediano di Verona e Roma di fine anni ottanta. È lui infatti il mediatore che ha portato un gruppo inglese, sia all’Hellas che al Chievo per il nuovo Bentegodi.

UNO STADIO NUOVO.Il nuovo stadio è un progetto concreto su cui stiamo lavorando” con queste parole un paio di mesi fa, Federico Sboarina, sindaco della città, aveva commentato la propria trasferta insieme all’assessore allo sport Rando e al presidente di AGSM Verona Croce. Una missione inglese per vedere da vicino come sta nascendo il nuovo stadio del Tottenham.

In quell’occasione c’era pure Thomas Berthold che oggi agevola gli affari di alcuni imprenditori, per lo più inglesi, in Italia. “È un progetto in cui credo molto, ma per il momento credo sia utile e necessaria una certa riservatezza“, aveva concluso il sindaco Sboarina

SERVE UNA RISPOSTA. Adesso però il tempo stringe e le due società Verona e Chievo sarebbero a un passo dal dire sì. A loro il nuovo impianto non costerebbe nulla, se non il disagio di dover giocare per oltre un anno in campo neutro. L’impianto dovrebbe restare per una trentina di anni almeno di proprietà dell’impresa costruttrice. In questo periodo le due società si impegnerebbero a cedere una quota sui biglietti venduti e le altri attività all’interno dell’impianto.

PROBLEMA DEMOLIZIONE. Sarà un impianto funzionale e moderno. Una trentina di sky box, una nuova tribuna stampa e all’interno perfino un fast-food, palestra, museo, oltre a pizzerie e ristoranti. Con il recupero dello spazio della vecchia struttura nascerà anche un piccolo parco per abbellire e far vivere anche l’esterno della struttura.

Il grosso problema sarà demolire l’attuale Bentegodi e smaltire il tutto in una quartiere popoloso come quello dello stadio. Al di là di questo, si capisce perché Maurizio Setti in mancanza di seri acquirenti, stia tenendo a dritta il timone del club.

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