26 maggio Luca Toni compie 41 anni
Non serve fare un grande riepilogo della carriera di Luca Toni. Il numero 9 (o 30) lo conosciamo tutti. Come quell’esultanza che lo ha reso celebre in tutti il mondo grazie ai Mondiali portati a casa del 2006. Immaginare che potesse fare quello che ha fatto a Verona nei suoi ultimi tre anni di carriera era però inimmaginabile.
A 36 anni suonati firma per il neopromosso Hellas Verona con il quale riscrive la storia della massima competizione italiana. Forse però qualcosa si poteva intuire dalla prima giornata del campionato di Serie A 2013/2014, quando il Milan guidato da Balotelli e Robinho approda al Bentegodi con aria un po’ troppo spavalda.
Poli porta in avanti i rossoneri ma Luca vuol far capire chi ha le spalle più larghe. Si gioca sulle ripartenze, sulla velocità di Martinho e Romulo e la potenza fisica di Jankovic. Toni è un animale da area piccola. Doppia capocciata per lui e gara ribaltata. 2-1 butei.
Quella stagione il suo bottino raggiunge quota 20 infrangendo i record delle reti segnate in una stagione di Gianni Bui e Domenico Penzo fermi a 15. L’Hellas termina addirittura decimo. Per lui solo un preludio dell’annata successiva in cui la punta prima diventa il giocatore più prolifico della storia del Verona superando Mascetti e successivamente vince il trofeo di capocannoniere stagionale con 22 marcature, al pari di Mauro Icardi 14 anni più giovane. Non per niente Toni entra nella leggenda della Serie A come il giocatore più anziano ad aver raggiunto quel traguardo: 38 anni.
Nell’annata successiva le reti si fermano solamente a 6. Gli anni son 39 e diversi acciacchi fisici condizionano la sua stagione. Il Verona risente così tanto della sua assenza che arriva ultimo e risprofonda nella Serie Cadetta. Per Luca è arrivato il momento di ritirarsi, ma non di uscire dai cuori dei tifosi che tuttora ricordano il professionista e la bella persona che ha guidato quei colori per tre anni.
L’umiltà e la serenità, oltre i gol, son le armi che lo hanno contraddistinto dentro e fuori dal campo. Quel tipo di campione che quando lo incroci in Piazza Bra e lo rincorri per stringergli la mano e augurargli in bocca al lupo per il weekend in arrivo, non sai che facendo così ti sei augurato la tua sconfitta al Fantacalcio. E lui, rivale in quella giornata, te l’ha servita con un gran bel sorriso. Ma ora mai era troppo tardi… Grazie di tutto Luca e buon compleanno.
