L’attaccante su etichettato da un giornalista come uno “Più famoso per mangiare involtini di cane che per il gol al Milan”
Seung-Woo Lee va all’attacco. Non in campo, nonostante il suo ruolo sia proprio quello, ma in procura. Proprio così. Il giovane sudcoreano, infatti, si è rivolto alla magistratura in seguito alle frasi che sarebbero state rivolte nelle scorse settimane da due giornalisti, su tutte questa: “È un giocatore che verrà ricordato più per avere portato gli involti di cane a merenda che per il gol al Milan“.
Frasi pesanti che potrebbero portare a un esposto per diffamazione aggravata e discriminazione razziale e che comunque hanno scosso il ragazzo: “Ho scelto l’Hellas Verona, nonostante avessi molte altre offerte per la storia e il fascino di questo club – riporta il Corriere di Verona -. È stato leso il mio onore nonché la mia immagine di calciatore professionista“.