L’attuale allenatore dell’Arezzo, Massimo Pavanel, con un passato anche nel settore giovanile dell’Hellas Verona, ha parlato del tema delle seconde squadre a TMW: “L’idea è buona anche se in Italia a volte si agisce con un po’ troppa rapidità e si rischia di scontentare qualcuno. Ora bisognerà regolamentare tutto per quel che riguarda ad esempio l’età, gli under e gli over”.
Si è deciso di introdurre troppo in fretta le seconde squadre?
“Secondo me sì. Così costringi a fare delle scelte forzate e sarebbe stato meglio agire a piccole dosi. Vedremo come andrà avanti la Figc”.
Che risultati possono dare le seconde squadre?
“E’ chiaro che i ragazzi restano sotto l’ala protettiva del club senza che vengono dispersi. Chi esce da una Primavera di solito ha bisogno anche di un paio d’anni per consacrarsi. Non tutti vengono però aspettati, anzi dopo un anno qualcuno viene abbandonato e ceduto. Però poi questi giocatori possono esplodere altrove e quei club che li avevano abbandonati sono costretti a ricomprarli. Con le seconde squadre li monitori e li controlli, sono inseriti in un contesto tecnico- tattico ben preciso che ne può aiutare la crescita. Quello delle seconde squadre può essere lo step che rende pronti i giocatori”.