Il 1° maggio 2017 i gialloblù vinsero in rimonta il derby con il Vicenza giocato al Bentegodi. Tra gli artefici di quel trionfo ci furono Bessa e Romulo.

Era esattamente un anno fa. In un piovoso pomeriggio di primavera il Verona decide di prendersi la Serie A senza passare dai playoff vincendo in pieno recupero il sentitissimo derby col Vicenza. A far impazzire i tanti tifosi gialloblù presenti al Bentegodi ci pensa Romulo che dopo aver calciato corre a perdifiato ad esultare sotto la Sud.

Una grande gioia alla quale si sarebbe aggiunta qualche settimana dopo quella della promozione diretta ottenuta con il pareggio di Cesena. Un momento di grande entusiasmo per tutto la società, per la squadra e la tifoseria che già sognavano un ritorno alla grande in Serie A.

Ad un anno esatto di distanza invece a Verona si deve fare i conti con una realtà ben diversa da quella solo immaginata dopo la vittoria con i cugini vicentini. Una stagione sofferta, difficile, avvilente in alcune sue parti, che ha visto i gialloblù sempre tra le ultime posizioni in classifica, incapaci di reagire alle difficoltà del cambio di categoria. Una stagione davvero da dimenticare sotto tanti, tantissimi aspetti.

E se è vero come è vero che c’è chi in questo momento sta molto peggio del Verona (il Vicenza oltre ai gravi problemi finanziari è ultimo in Lega Pro), va anche detto che nessuno si poteva immaginare un così triste ritorno in Serie B, appena un anno dopo. La squadra che ha affrontato la Serie A in questa stagione si è mostrata del tutto inadeguata e con degli evidenti limiti, tanto che sorge il dubbio che quella che vinse (seppur con molta fatica) il derby in B con il Vicenza, fosse tutto sommato più forte ed equipaggiata di quella vista al Bentegodi negli ultimi mesi (in particolare dopo il mercato di gennaio).

Un dubbio legittimo che fa capire quali e quanti siano stati gli errori commessi nell’affrontare questa stagione da parte della società gialloblù, sia dal punto di vista tecnico che da quello gestionale.