Lunedì sera a Marassi i gialloblù di Pecchia affronteranno il Genoa di Ballardini che in rosa dispone di numerosi giocatori ex Chievo.
Genova e Verona distano tra loro quasi 450 chilometri, ma la gara di lunedì sera tra i rossoblù di Ballardini e i gialloblù di Pecchia può essere definita come un derby. O quasi.
Innanzitutto perché il Verona è da anni gemellato con la Sampdoria, fiero avversario del Genoa in una delle rivalità cittadine più belle e calde d’Europa che infiammano regolarmente Marassi due volte l’anno con il “derby della Lanterna”.
In secondo luogo perché tra le fila del Genoa attualmente militano numerosi calciatori che in passato hanno giocato più o meno a lungo con la maglia del Chievo. Si tratta di Spolli, Cofie, Rosi, Zukanovic e soprattutto Rigoni, che con la squadra della diga ha disputato ben 180 partite.
Insomma per i gialloblù di Pecchia lunedì a Marassi sarà quasi come giocare un derby. Ecco, sarebbe bello che il Verona scendesse in campo proprio con lo spirito determinato e “cattivo” che di solito caratterizza questo tipo di partite, anche perché forse sarebbe l’unico modo per sperare di uscire con qualcosa di buono da Marassi. Vivere la partita al massimo e giocarla come fosse l’ultima onorando al meglio la maglia. A questo Verona non rimane davvero altro.