Le speranze sono poche e molto sottili, 5 partite nelle quali bisogna puntare a 3 vittorie, ma raggiungerle sembra impossibile e anche se fosse, potrebbero non bastare
Ne L’Arena questa mattina si prova comunque a sperare. Circa. Dopo la sconfitta al Bentegodi contro il Sassuolo che rischia di essere l’ultimo treno per la salvezza, fare i calcoli in questa situazione è più complicato che mai. Ma si prova comunque, fino a quando i calcoli stessi non condanneranno. Tre le vittorie necessarie, visto che gli altri due match sono contro un Milan in piena corsa Europa a San Siro e all’Allianz Stadium, nell’ultima giornata di questa Serie A dove difficilmente la Juventus si lascerà scappare l’occasione di concludere la stagione in bellezza e, questo lo si vedrà poi, festeggiare la vittoria dello scudetto di fronte ai propri tifosi.
Genoa, Spal e Udinese saranno le tappe fondamentali. La prima di queste sarà già lunedì al Ferraris, con i rossoblù già al sicuro con 38 punti, ma che punteranno a vincere per mettersi in sicurezza definitivamente. La Spal che fino a qualche tempo fa era appena sopra al Verona, attualmente ha addirittura sorpassato il Crotone e adesso si trova fuori dalla zona rossa. Lotterà fino alla fine. E infine i bianconeri, che a metà maggio potrebbero aver interrotto questo filotto di 10 sconfitte consecutive ma essendo tornati a barcollare a 33 punti non alzeranno bandiera bianca facilmente.
9 punti in più che potrebbero non bastare. Anche in caso di impresa infatti, constatando l’atteggiamento svogliato fino a qui visto degli scaligeri, le 3 vittorie prima citate potrebbero non bastare per ribadire un nuovo anno l’Hellas in A. Soprattutto quando ci si volta e si conta che nelle ultime 6 gare, la formazione di Pecchia ha segnato appena 1 rete e perso 5 partite.
“Nessuna resa, non ci pensiamo proprio“, cita letteralmente L’Arena Pecchia, che ancora inserisce “il percorso si è improvvisamente complicato ma che fino a quando la matematica non ci condannerà continueremo a lottare“. Continue scuse che appesantiscono una situazione già complicata di per sé, ma che con questi numeri e queste parole diventa quasi ridicola.