Torna la nostra rubrica “La Penna in Trasferta, questa volta ai nostri microfoni, Luca Nigro di Bolognanews.net, che ci accompagna verso la trasferta con i felsinei:
Si affrontano due squadre che arrivano da una settimana di ritiro, che partita sarà quella di domenica?
“Entrambe si giocano una gran fetta di campionato, il Bologna se dovesse battere il Verona uscirebbe dalla lotta alla retrocessione anche se ha 8 punti di distacco sulla Spal. Il Bologna ha il dovere di vincere dopo la brutta prestazione di Crotone in cui praticamente non è sceso in campo. Molto spesso si è visto il Bologna alternare buone prestazioni come con Lazio e Roma, e altre brutte come quella di Crotone. Per la prima volta da quando c’è Donadoni sono andati in ritiro, già si era paventato dopo la partita con l’Atalanta dell’11 di marzo ma poi rientrò tutto, adesso con la sconfitta di Crotone è andato in ritiro ed è chiamato a vincere”.
“Il Verona io l’ho visto attentamente col Benevento e mi ha lasciato veramente perplesso la prestazione della squadra di Pecchia: una squadra che deve salvarsi non può giocare con quell’atteggiamento. Col Cagliari invece ha fatto un’altra prestazione e ha vinto, anche se peggio di Benevento non era possibile fare. Diventa fondamentale la trasferta del Dall’Ara, anche se i gialloblù lontani dalle mura amiche hanno conquistato solo nove punti in tutto il campionato. L’attacco non incide come testimoniano gli zero gol fatti nelle ultime quattro trasferte. Troverà un Bologna agguerrito che ha voglia di vincere, anche se non credo che sia una partita decisiva né per l’una né per l’altra”.
Che formazione sceglierà Donadoni?
“Nelle ultime giornate Donsah è diventato un interprete importante perché Dzemaili ha accusato qualche problema fisico, ma il titolare lo svizzero. Mancheranno anche Torosidis e Giancarlo Gonzalez. Donadoni riproporrà il 4-3-3 già visto a Crotone, con a centrocampo credo che agiranno Poli e Pulgar con Dzemaili, mentre M’Baye dovrebbe prendere il posto del greco come terzino destro, e i due centrali saranno De Maio ed Helander, con a sinistra Masina. In avanti è stato recuperato Destro, ma i titolari dovrebbero essere Verdi, Palacio e Di Francesco”.
La lotta salvezza?
“Intanto finalmente si vede una lotta salvezza agguerrita fino all’ultima giornata, con sei squadre invischiate e tutte allo stesso livello. Il sassuolo ha attraversato un periodo complicato, ma adesso ha fatto quattro risultati positivi, però anche Spal, Verona, Crotone e Chievo, sono per me allo stesso livello: è difficile dire chi la spunterà. Tranne il Benevento che mi dispiace che arrivi ultimo perché sta giocando abbastanza bene la squadra di De Zerbi. Il Verona visto nelle ultime partite, è un pochino più indietro rispetto alle altre, ma se la squadra di pecchia riuscirà a cambiare atteggiamento allora se la potrà giocare fino alla fine”.
Che ricordo ha lasciato Franco Zuculini a Bologna?
“Non solo Franco, ci sono anche Petkovic e Ferrari che hanno giocato a Bologna. Di Zuculini, io come i tifosi del Bologna conservo un bellissimo ricordo. In Serie B quando Franco ha giocato qua è stato spesso infortunato, ma è un giocatore che ha tante qualità non solo tecniche: è un giocatore che ci mette il cuore, ha tanta corsa e volontà, e riesce spesso a trascinare la squadra. Come è successo a Bologna nelle partite nelle quali giocò, anche quando non partiva titolare, il pubblico del Dall’Ara si accendeva con applausi alle sue accelerazioni”.
“Credo che anche a Verona i tifosi lo amano perché anche fuori dal campo è un ragazzo che si fa voler bene. Credo che per il Verona di Pecchia sia un “nuovo acquisto” importante in queste ultime giornate: la sua voglia e la sua carica possono aiutare il Verona a raggiungere la salvezza”.
