Il mister gialloblù punta forte sul croato, che però in A non è mai andato in gol

Col capocannoniere Moise Kean fuori dai giochi per minimo un mese, a causa della lesione tendinea all’adduttore che lo ha costretto ai box, sarà Bruno Petkovic a doversi mettersi sulle spalle il peso dell’attacco gialloblù.

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport però,  l’attaccante croato dovrà invertire nettamente la tendenza, dal momento che ad oggi non ha mai segnato in Serie A.

OGGETTO DEL DESIDERIO. A lungo cercato, già nella scorsa estate era stato oggetto di stato un corteggiamento da parte del club di Setti. Il suo arrivo però si è di fatto materializzato solo nella sessione di gennaio, con la formula del prestito dal Bologna.

Fusco lo seguiva già dai tempi in cui vestiva la maglia del Trapani, con la quale segnò 10 reti in B nella stagione 2016-17.

Sotto la guida di Serse Cosmi fece innamorare i tifosi siculi grazie anche all’ottima fattura delle sue realizzazioni e dei suoi colpi, che portarono la squadra fino alla finale playoff.

Il ritorno in Serie A a Bologna, dopo la prima esperienza col Catania, gli ha fatto perdere la dimestichezza col gol. Zero centri nella scorsa stagione e altrettanti nelle prime sette presenze con i gialloblù.

LE SUE ARMI. Dotato di centimetri e chili, ad oggi però Pecchia l’ha adoperato più come regista offensivo, ruolo per il quale sembra più portato.

Così si è reso decisivo in azioni che hanno portato al gol i compagni, come nel caso dell’assist servito a Kean a Firenze o del tiro respinto da Sirigu col Torino, che ha permesso a Valoti di siglare il bis.

Adesso però, oltre all’utilità tattica, Petkovic dovrà mostrare di essere capace di affilare le unghie e sfruttare le proprie doti fisiche e tecniche per mettere la palla in rete.

Perché la salvezza del Verona passa anche da quelle e il Bentegodi spera di sussultare così come faceva il Provinciale di Trapani.