“In base alle evidenze dell’esame autoptico effettuato in data 6 marzo 2018 sul cadavere di Astori Davide Giacomo, in riferimento alla causa di morte, la si può indicare come causa di morte cardiaca, senza evidenze macroscopiche, verosimilmente su base bradiaritmica, con spiccata congestione poliviscerale ed edema polmonare. Per la diagnosi definitiva, sono necessari approfonditi esami istologici” – sono queste le dichiarazioni rilasciate poco fa dal procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo.
Come già era stato paventato nelle scorse ore quindi, la morte del giocatore della Fiorentina è stata dovuta a delle cause naturali, nello specifico ad una bradiaritmia che ha rallentato il battito del cuore fino a fermarlo completamente.
Per una diagnosi più chiara e definitiva comunque sono stati predisposti degli esami istologici che daranno risposta alla prematura morte del giocatore entro 60 giorni.