
I gialloblù ritornano in un luogo che in passato ha portato bene. E contro il Benevento Pecchia dovrà sostituire gli assenti Valoti e Romulo
A Formia in ritiro l’Hellas c’era stato tanti anni fa. In panchina c’era ancora Bagnoli. Andò bene, visto che alle fine arrivò lo scudetto. Adesso Setti, che lo scorso Natale ha fatto di persona gli auguri a Nando Chiampan, il presidente dello scudetto, si accontenterebbe di molto meno. Ottima la scelta di lasciare il freddo e la neve di Verona per acclimatarsi e preparare la partita con il Benevento con una temperatura medi di dodici gradi e soprattutto con terreni di gioco in buona stato
QUALE SQUADRA? Se lo domandano un po’ tutti visto le assenze di Romulo e Valoti. Scontato il ritorno di Buchel a centrocampo mentre non si sa chi sarà a sostituire il capitano. Il posto del brasiliano potrebbe essere preso da Fossati ma a quel punto si tornerebbe ad un centrocampo a tre. Ma Matos scalpita e forse Pecchia potrebbe riproporre l’attacco di Firenze con Petkovic e Kean a completare il tutto.
IL DOPPIO EX. Nanu Galderisi sfiorò una promozione sulla panchina del Benevento, battuto nel 2011 nei play off dalla Juve Stabia. L’Arena lo ha intervistato. “De Zerbi fa giocare molto bene la squadra e a momenti se non proprio il colpaccio escono da San Siro contro l’Inter con un pari. È chiaro per loro è une delle ultime chance. Non vedo una partita da tripla”, racconta l’ex attaccante dello scudetto gialloblù. “Per me o vince il Benevento o, come mi auguro, l’Hellas” prosegue, “è una tappa fondamentale. Spetta a Pecchia ed ai suoi ragazzi il compito di studiare l’avversario di turno ma loro devono giocare ogni gara alla morte. Che sia a Benevento a Torino con la Juve o in casa con la Spal, i gialloblù non devono fare calcoli e ottenere il massimo da ogni gara da qui alla fine del campionato“.
