Interessante articolo sulla Gazzetta dello Sport di oggi, che si focalizza su Mattia Valoti, eroe di giornata ieri nel freddo del Bentegodi.
Il Verona riesce a riscattarsi dopo la deludente prova contro la Lazio: certo, una sconfitta all’Olimpico ci può stare, ma non il tiro al bersaglio che i biancocelesti hanno attuato per tutti i 90′. Ottima quindi la reazione d’orgoglio di ieri contro un avversario per nulla facile come il Torino di Mazzarri, seppur in un periodo ‘no’ della propria stagione.
A suonare la carica il buon Mattia, utilizzato con una certa regolarità a centrocampo nelle ultime partite ma senza aver convinto del tutto, tolta la prestazione a Firenze. Vincere e convincere serviva come il pane, e Valoti non se l’è fatto dire due volte: due gol da vero opportunista, il primo di testa, il secondo di rapina su un rimpallo del portiere.
Ed ecco quindi che il paragone sorge spontaneo: l’ultima vittoria gialloblù in casa contro il Toro è del lontano 1987, siglata nientemeno che da un certo Paolo Rossi, re degli attaccanti opportunisti. Paragone forte, quasi esagerato, ma in una giornata come quella di ieri ci sta tutto.
Mattia è riuscito a scaldare i cuori dei coraggiosi tifosi veronesi che, incuranti del freddo, si sono recati allo stadio, forse con poca fiducia e quasi certamente con poche speranze di veder uscire il proprio Verona con i tre punti in tasca: un bel regalo degli uomini di Pecchia in vista del delicatissimo match contro il Benevento.
