Come ricorda L’Arena nell’edizione odierna, il 5 aprile 2017 Simone Calvano siede in panchina con la maglia della Reggiana. In quel periodo era allenato da Menichini, e non trovava spazio. Oggi, nemmeno un anno dopo, Simone fa il suo esordio con una maglia da titolare, e lo fa in maniera eccellente: non avrà i piedi di Iniesta, ma la il carattere di chi si è sempre dovuto sudare tutto ciò che ha guadagnato, e lo dimostra su ogni pallone che non è disposto a mollare.
“Anche se ho fatto tante stagioni via, sono ormai cinque anni che sono a Verona, ma non ho mai mollato anche quando sono stato fuori rosa. Per me, ogni partitella in allenamento è come la Champions: è stato con questo atteggiamento che ho convinto il mister” spiega Calvano dopo la partita di ieri.
“Ne ho viste tante, ma non ho mai mollato. Per questo spero di essere un esempio per chi gioca nelle categorie inferiori” spiega Simone.
Sugli applausi ieri allo stadio: “Li ho sentiti mentre uscivo e mi hanno fatto effetto“. Perché, si sa, il Bentegodi chiede questo: carattere, voglia, grinta, fame di vittoria. E in questo, ieri, Simone è stato insuperabile.
