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Undici compatto contro il Toro. E a fischiare torna Massa, già noto al Verona…

Pecchia non molla. Il suo Verona va avanti. Affronta il Toro con un mediano che fino a poco tempo fa giocava in Lega Pro (Calvano) e con l’altro che mediano non è (Valoti). Rispetto all’andata non ci saranno nemmeno Pazzini e Bessa, che furono protagonisti contro la squadra di Cairo. Rientra Ferrari, al quale la caviglia non fa più male. Davanti c’è il Toro ma ormai l’Hellas non ha più paura di nessuno. Sembra quasi voler sfidare i numeri, la matematica. Prima o poi si tornerà a vincere. Questo è quello che si dice a Peschiera.

L’UNDICI DI PARTENZA. A Pecchia manca più Buchel che Cerci, visto che l’ex granata ha fatto davvero poche presenze finora. Dietro sarà una squadra più compatta grazie al rientro di Ferrari mentre davanti Aarons dovrebbe dare qualcosa in più rispetto a Verde. Eccolo l’undici di partenza: Nicolas, Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Fares, Romulo, Valoti, Calvano e Aarons. Davanti ci saranno Matos e Kean.

SETTI&SOGLIANO. Nella settimana più chiacchierona e chiacchierata per Maurizio Setti è arrivata un’altra lettera. È stato lo stesso presidente gialloblù a scriverla al suo ex dipendente. “Non si può mettere le proprie ambizioni davanti all’interesse del club. Al Verona viene prima il bilancio perché non voglio farlo fallire e se sarà Serie B, vorrei avere la possibilità di provare a tornare nella massima serie”. Questo il commento con cui, il numero uno di via Francia, ha voluto chiudere la querelle con Sogliano.

FISCHIA MASSA. A volte ritornano. Davide Massa da Imperia rischiò di compromettere giusto sei anni fa la sua carriera al Bentegodi, Diresse malissimo VeronaVarese, gara di ritorno dei play-off e negò un rigore solare al gialloblù Ferrari, compromettendo il risultato della partita. Lo stesso Massa non diede un altro rigore sacrosanto al gialloblù Ciotola nell’ultima partita della regular season tre stagioni prima favorendo il Portogruaro e negando all’Hellas la promozione diretta in B. Se non ebbe colpe, perché il designatore per sei lunghi anni non l’ha mai più mandato a dirigere un match dei gialloblù?

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6 anni fa

Non molla, e’ gia’ da motto Che ha mollato …..

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