Parla Giuseppe ‘Nanu’ Galderisi questa mattina a La Gazzetta dello Sport, o meglio, racconta di Lazio-Verona la prossima sfida di campionato dell’Olimpico. Perchè lui quelle due maglie le ha indossate entrambe: 24 le reti per i veronesi nel triennio dal 83-86 solo 1 invece per i biancocelesti due stagioni dopo, ma la grinta e la voglia erano sempre quelle. Con la maglia gialloblù l’attaccante si è laureato campione d’Italia, vincendo lo storico scudetto ’84-’85 sotto la guida di Osvaldo Bagnoli.
“L’Hellas è sempre nel mio cuore. Alla Lazio sono stato per una sola stagione, nel 1987-1988 e feci appena un gol. Fummo, però, promossi in A. Ogni volta che torno a Roma i tifosi mi mostrano affetto“, racconta l’ex attaccante parlando del passato. Guardando al futuro, più precisamente a lunedì invece: “Sembra una sfida impossibile, ma l’Hellas giocherà contro una squadra che non sta benissimo. La distanza di valori è netta, ma se il Verona saprà creare subito delle apprensioni alla Lazio qualcosa potrebbe cambiare“.
Galderisi commenta poi questo forte sentimento provato dalla tifoseria che non vive per nulla bene il momento di un Verona sofferente: “La tifoseria ama l’Hellas. Desidera avere un motivo d’entusiasmo. Una partita che scateni un momento di gioia collettiva. Speravo che potesse essere stata quella con il Milan, ma la brutta sconfitta incassata subito dopo con l’Udinese è stata una doccia gelata. Chissà che con la Lazio non arrivi un’altra impresa. Attenzione però, vada come vada a Roma, il Verona non si arrenderà“.