“Noi ci meniamo di brutto, però dopo la partita tutto finisce e torniamo amici“. È il messaggio, riportato da La Gazzetta dello Sport, che i capi ultrà della Roma e del Verona hanno lanciato in Tribunale, dove sono intervenuti all’udienza di convalida per portare solidarietà ai 21 romanisti arrestati fuori dal Bentegodi.
L’accusa verso gli ultrà è quella di rissa aggravata e possesso di bastoni e mazze. Tre di loro avevano già scontato dei Daspo. Gli scontri erano stati programmati nonostante la Questura avesse predisposto percorsi protetti riservati ai 1800 romanisti.