La moviola di oggi porta un buon voto per l’arbitro di Verona-Roma, il Signor Michael Fabbri della sezione di Ravenna. Gara con alcuni episodi difficili, gestiti però al meglio con decisioni corrette ancor prima del ricorso al VAR. Gara gestita bene anche sul piano delle sanzioni, con solo quattro cartellini gialli e un rosso, ineccepibile.

Può mancare forse un’ammonizione nei confronti di Bruno Petković, reo di essere intervenuto su Manolas in netto ritardo, ma per il resto è tutto impeccabile: Caracciolo su Nainggolan, poi Nainggolan su Fares e infine Fares sulla ripartenza di Pellegrini. Il primo tempo si chiude al meglio per l’arbitro.

Il braccio di Caracciolo sul colpo di testa di Džeko non crea confusione perché non viene notato da nessun calciatore romanista: in verità si tratta di una situazione ottimamente valutata da Fabbri o dalla cabina VAR. Il colpo con la mano c’è, ma è troppo vicino e quindi viene considerato non sanzionabile.

Nel secondo tempo l’allenatore del Verona Pecchia viene allontanato per le eccessive proteste sul cartellino giallo inflitto a Büchel per un fallo su Ünder: l’intervento pare piuttosto irruento, ma il centrocampista gialloblù prende innanzitutto la sfera. Opinabile il giallo, ma il fallo c’è: forse severa l’ammonizione.

Ineccepibile invece il cartellino rosso diretto a Lorenzo Pellegrini, che interviene in scivolata su Matos quando il pallone si trovava molto distante. L’intervento è da dietro nel corso di un contropiede del Verona: giudizio finale di grave fallo di gioco, ergo espulsione.

Infine l’intervento di Fazio su Petković in area di rigore a pochi minuti dalla fine. L’argentino interviene in modo scomposto e pericoloso, ma ha la fortuna di sporcare il pallone prima di colpire l’attaccante gialloblù: impossibile concedere il calcio di rigore in questa situazione e il VAR conferma.