Siamo mercoledì mattina, ma è come se il weekend fosse dietro l’angolo. Di Francesco dopo la beffarda sconfitta di settimana scorsa contro la Sampdoria, che si unisce al filotto di risultati negativi raccolti dalla squadra, solo 3 punti nelle ultime 6 partite, è stato messo in discussione e con lui il suo modulo tanto fidato: il 4-3-3. Il tecnico della Roma non è però il tipo che si lascia influenzare dalle dicerie esterne all’ambiente giallorosso e preferisce procedere con il modulo che fin qui, gli ha dato maggiori certezze nella sua carriera, anche perchè se la palla non va dentro, che colpa potrebbe averne lui?
Adattato e riadattato alle diverse situazioni e condizioni di partita, il lo scacchiere si può trasformare in un 3-1-3-3 in fase di possesso palla, come riporta il Corriere dello Sport, un 5-4-1 in caso difesa del risultato e in un 4-2-4 per recuperare lo svantaggio senza sbilanciarsi troppo.
Avanti quindi con il 4-3-3, con De Rossi che contro il Verona al Bentegodi torna a sorvegliare sulla difesa e a lanciare i compagni in avanti, pur non essendo al top. Pellegrini ha avvertito un risentimento muscolare prima della partita di Genova, ma pare averlo superato ed essere quindi tra i titolari presenti, mentre Defrel è ancora fermo ai box, la gamba non ha ancora ripreso quella tonicità muscolare per permettergli di giocare tranquillo da quell’infortunio alla rotula che lo tiene fermo da oltre due mesi, il resto della formazione invece non si tocca.
