“Sarà una partita strana: la Fiorentina deve riscattarsi, il Verona deve uscire dalla crisi, non si merita questa classifica“. Parola di Gianni Ceccarelli, giornalista di Fiorentina.it al quale abbiamo rivolto alcune domande in vista della gara tra i viola e i gialloblù.

Che partita attendersi?

“Partita strana, particolare, la Fiorentina deve riscattare la brutta prestazione e sconfitta contro la Samp, arrivata inaspettatamente. Sbagliato l’atteggiamento e Pioli nella preparazione della gara, proponendo una Fiorentina a trazione anteriore che ha concesso libero spazio alla Sampdoria. Dall’altra un Verona che arriva a Firenze con i suoi problemi che cercherà di far punti“.

Come sta la Fiorentina?

“Difficile dirlo, prima della sosta, in salute, l’ha dimostrato contro l’Inter, non può lottare per i primi 5 posti ma dal sesto al 12-13esimo posto come dice Pioli se la può giocare. La gara di Genova ha lasciato tutti molto perplessi per una Fiorentina assente, che ha sbagliato gara, sottoporta poi sbaglia troppo“.

Come hai visto il Verona? Pensi che il ritiro possa dare buoni risultati?

“Glielo auguro, comunque l’Hellas è una società importante per il calcio italiano, credevo anche per gli sforzi fatti della società che questo progetto partisse in altra maniera. I problemi ci sono, sento spesso dire l’ultima gara di Pecchia, Fusco… invece il presidente Setti continua ad andar avanti, evidentemente ha fiducia e li ritiene adatti per uscire dalla crisi. Non si meritano la posizione in classifica. Ci sono alcuni giocatori molto importanti, alcuni anche ex Fiorentina“.

Pensi possa esserci un giocatore decisivo?

“Difficile dirlo, in attacco la Fiorentina si porta dietro dei problemi: Simeone discontinuo, Babacar sul piede di partenza, Benassi partito come uomo sulla trequarti poi si è spostato sulla linea mediana, Badelj che non vuole rinnovare… Sportiello come Pezzella, si vedrà il futuro. Si potrebbe dire Chiesa, è molto bravo, ultimamente anche lui accusa questa flessione, è un giovane, giusto non responsabilizzarlo oltremodo. Mi auguro non sia un ex giocatore della Fiorentina in casa Verona… il rammarico sarebbe doppio!”.

La trasferta a Firenze è sempre piacevole, l’amore verso i colori gialloblù non si discute, qualcuno però pensava a disertare la trasferta o addirittura le prossime gare del Bentegodi…

“Il problema c’è anche a Firenze, le differenze sono nette tra le due realtà, i viola hanno perso una media di 6000-7000 spettatori a partita, in trasferta va solo lo zoccolo duro e non è una squadra che lotta per non retrocedere. E’ da capire il loro malumore per una classifica, una situazione che nessuno si sarebbe aspettato. Nel momento di difficoltà serve alla squadra un qualcosa dove potersi attaccare e trascinare. I tifosi possono trovare il modo di sostenere la squadra, poi a fine partita il tifoso che paga il biglietto può permettersi di contestare nella maniera civile possibile. A qualsiasi livello i tifosi possono fare la differenza“.