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Matuidi, cori razzisti anche a Cagliari

Triste parentesi quella creatasi a Cagliari durante Cagliari-Juventus di sabato 6 gennaio: Blaise Matuidi, già bersaglio di cori razzisti a Verona nel turno precedente, si ferma in mezzo al campo e si rivolge all’arbitro, lamentandosi.

Dagli spalti, infatti, in ben due occasioni si sono sentiti distintamente cori razzisti rivolti al centrocampista della Juve, con tanto di scimmiottamento ad accompagnare. Matuidi si ferma, ma l’arbitro continua a far giocare, sostenendo “di non aver sentito nulla“.

Il giocatore ha poi lasciato a Facebook i suoi pensieri: “Sono stato vittima di scene di razzismo durante Cagliari-Juve ma non posso lasciar correre senza reagire. Le persone deboli cercano di intimidire con odio. Io non riesco ad odiare e posso solo essere dispiaciuto per coloro che danno questi cattivi esempi. Il calcio è un modo per diffondere l’uguaglianza, la passione, l’ispirazione ed è per questo che sono qui. Pace“.

Il Cagliari ha deciso di scusarsi pubblicamente per il comportamento dei propri tifosi: “Sei un giocatore enorme, un esempio per i giovani. Desideriamo chiederti scusa se sei stato insultato alla Sardegna Arena per il colore della tua pelle. Il razzismo non appartiene al popolo sardo. Soltanto l’ignoranza può spiegare certi comportamenti. Rispetto”.

Il Verona, per episodi simili, è stato pesantemente multato turno precedente (20mila euro) con tanto di diffida della Curva. Ci si aspetta ora una punizione simile, visto che i cori sono stati sentiti distintamente in due occasioni differenti a Cagliari, sperando che gli ispettori federali abbiano sentito e messo a referto ciò che è accaduto sugli spalti.

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