
Il mercato dell’Hellas Verona si baserà sul futuro di Giampaolo Pazzini e Martín Cáceres: così è stato scritto oggi sul quotidiano L’Arena. Sull’importanza del difensore uruguayano avevamo scritto molto anche noi: chiaro, nel caso se ne andasse un titolare fisso ne servirà un altro e valido. Ma cosa rimane al Verona dalla partenza di Pazzini?
La domanda che si pone il quotidiano veronese è: “C’è ancora spazio per il capitano?“. La verità la sanno in tre: Pecchia, Pazzini e l’Altissimo. Speriamo che Fusco sappia cosa fare, perché sarà fondamentale rendere il Pazzo pregiata merce di scambio.
Ma a metà dell’anno scorso chi avrebbe mai immaginato una situazione simile tra l’Hellas e il suo capitano? “Non può pensare di giocare tutte le partite. Certo che può darci una mano e può continuare a farlo. Conterà anche la sua volontà“, queste le parole di Fusco nei suoi confronti. La volontà del Pazzo è certamente quella di avere lo spazio per poter dimostrare qualcosa: in questo momento pare gli sia stato tolta, in tal caso sarà difficile vederlo ancora in gialloblù e se riuscirà ad accordarsi con altri lo farà.
Il Verona deve approfittarne e rendere proficua questa situazione: come? Andando a sostituire il capitano con giocatori di carattere. Per questo sotto il profilo carismatico un possibile scambio con il Torino per uno fra Boyè e Sadiq non sembra il più grande affare della storia. Piuttosto è meglio tenersi un Pazzini scontento? Certo che no, ma sarà importante il lavoro di Fusco per un terzo elemento: si parla di Galabinov o Palladino del Genoa.
Eventualmente, se ce ne sarà la necessità, il DS scaligero potrebbe anche pescare un coniglio dal cilindro sudamericano: un rischio per una squadra che deve salvarsi. Un rischio che va corso perché, seppur con dolore, va appreso che un Pazzini in panchina non serve a nulla.
