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Luppi: “C’è tanto da fare, ma questo inizio del Verona è straordinario”

L’ex attaccante gialloblù, uno dei pochi a segnare gol “da punti” contro la Juventus, ha parlato della squadra di Juric

Era il 1° ottobre 1972 quando Livio Luppi mise a segno il primo gol utile al Verona per portare via punti dal campo della Juventus. A più di 48 anni di distanza, Andrea Favilli è riuscito a replicare quanto fatto solamente dall’ex attaccante emiliano e da Antonio Di Gennaro, entrando quindi nella storia dell’Hellas.

Per celebrare l’evento, i colleghi de L’Arena hanno quindi deciso di raggiungere il primo a firmare questo tipo d’impresa: di seguito, dunque, le principali dichiarazioni di Luppi.

LA “PRIMA VOLTA”. «Durante Juventus-Verona del 72/73 ribadii in porta un pallone respinto da Zoff su tiro di Bergamaschi: se Salvadore non avesse pareggiato a tempo scaduto avremmo riscritto la storia. All’epoca comunque era davvero durissima fare punti a Torino o Milano, c’era sudditanza…».

ANDREA. «Favilli è stato bravissimo a capitalizzare un’azione perfetta. Peccato si sia infortunato subito dopo, perché da lì è cominciata una partita di grande sofferenza per il Verona».

LA PARTITA. «Domenica ho visto un Verona straordinario per un’ora: se la sono giocata alla pari con corsa, aggressione e ripartenze. La Juve si è riversata nella metà di campo dell’Hellas nell’ultima mezz’ora, ma Silvestri e i legni hanno permesso di portare a casa un punto meritatissimo».

TANTO DA FARE. «I risultati raccolti in questo inizio di stagione sono ancora più straordinari se si pensa che il Verona è nuovo e deve ancora amalgamarsi. Detto questo, devono ancora essere migliorate intesa, condizione e tenuta. Visto comunque tutte la assenze a cui l’Hellas ha dovuto far fronte finora, direi che i margini ci sono tutti. La scorsa stagione? Eccezionale, ma questa squadra deve seguire la normalità».

I SINGOLI. «Quest’anno non c’è più Kumbulla, ma Lovato è un ragazzo straordinario e contro i campioni della Juventus ha giocato con grande sicurezza. Il più completo però secondo me è Zaccagni: dove lo metti sta e fa entrambe le fasi. Anche lui a Torino ha fatto un figurone. Rimpianti? Amrabat: secondo me aveva qualcosa in più».

IL MISTER. «Ho conosciuto Juric l’anno scorso, ma abbiamo scambiato solo due chiacchiere. Lo seguo volentieri, è uno che ha le idee chiare e la squadra si identifica in lui».

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3 anni fa

Analisi perfetta Livio.?

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