L’ex centrocampista gialloblù, indicato come possibile futuro d.s. dei virgiliani, al momento smentisce l’esistenza di una trattativa

Claudio Ferrarese come nuovo d.s. del Mantova? Possibile, ma la momento non c’è nulla di concreto.

A riferircelo è stato lo stesso ex centrocampista gialloblù, il quale tuttavia spera ardentemente in una chiamata da parte di Setti: ecco infatti di seguito cosa ci ha raccontato durante la chiacchierata che abbiamo fatto con lui.

Ciao Caio! Intanto come va? Come hai passato la quarantena?
«Quelli appena passati sono stati due mesi e mezzo pesanti, ma per fortuna abitando in Valpolicella ho potuto sfruttare i boschi per fare qualche passeggiata con i miei figli. Durante il lockdown poi, un po’ come tutti, sono diventato un po’ cuoco e un po’ giardiniere… (ride, ndr)».

Negli ultimi giorni il tuo nome è stato accostato al Mantova: ci puoi raccontare qualcosa a riguardo?
«Certamente sapere che si sia parlato di me mi fa molto piacere, anche perché vorrebbe dire tornare un po’ in orbita Hellas, però al momento non ho ancora ricevuto telefonate. AL momento dunque non c’è niente di serio e certamente non tocca a me decidere, però se arrivasse una chiamata sarei davvero felice!».

Torna il calcio, ma lo fa a porte chiuse: il tuo pensiero?
«Finalmente si torna in campo, siamo tutti contenti di rivedere un po’ di calcio. Certo le porte chiuse sono di una tristezza unica, però bisogna arrangiarsi… Sono curioso di vedere come reagiranno le squadre a questa ripresa: tornare in campo dopo tre mesi lascia parecchi punti di domanda, e finora nelle partite che ho visto ci sono stati ritmi molto blandi».

Sabato torna in campo l’Hellas, e lo fa contro il Cagliari: che partita ti aspetti?
«Difficile dare un’opinione: come detto ci sono tanti punti di domanda. Certamente il Verona non ha pensieri, anzi ne ha solo di positivi visto che potrebbe raggiungere un bell’obiettivo di cui però non parliamo, mentre il Cagliari prima dello stop non se la passava troppo bene in tal senso…».