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Lazovic: “Qui anche grazie ai tifosi dell’Hellas”

L’esterno serbo, raggiunto dai colleghi de L’Arena, ha raccontato di aver accettato Verona anche per il calore della piazza scaligera

Un amore a prima vista quello sbocciato tra Darko Lazovic e Verona, città che l’ha accolto a braccia aperte e in cui l’esterno serbo ha saputo subito farsi apprezzare con le sue sgroppate sulla fascia sinistra (e con il magnifico gol segnato contro il Parma…).

Raggiunto quindi dai colleghi de L’Arena, il numero 88 gialloblù si è quindi raccontato a tutto tondo passando dalle passeggiate in cnetro fino alla prossima partita contro la SPAL: di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

VERONA CITTÀ. «Abito in centro con la mia famiglia e ci troviamo molto bene molto bene. Conoscevo già Verona, ma dopo la gara contro il Torino ho avuto modo di fare qualche passeggiata e di visitarla un po’: è proprio un posto magnifico!».

IL TORINO. «Col Toro è stata una partita dura e difficile: loro ci hanno messo alle corde per tutto il primo tempo, abbiamo mollato un po’ e loro ci hanno distrutti. Noi dobbiamo andare a mille per essere competitivi. La mia occasione fallita? Ho fatto tutto giusto, ma la palla è uscita di poco…».

IL GOL DI PARMA. «Che gioia la rete contro il Parma: ero felicissimo, era la mia prima rete con la maglia del Verona e ci ha anche dato i tre punti».

IL RUOLO. «Nonostante nasca come esterno destro, l’anno scorso ho fatto tutta la stagione a sinistra. Non mi complica la vita, e penso di poter dare il mio contributo anche in quella posizione. Con così tanti validi elementi in rosa, per me è già un onore essere impiegato così tanto».

I COMPAGNI DI SQUADRA. «All’inizio nessuno si aspettava questo Hellas, poi abbiamo dimostrato di essere da Serie A. Kumbulla, Amrabat, Rrahmani e Faraoni hanno dimostrato di essere grandi giocatori».

LOTTA-SALVEZZA. «Il campionato è ancora lungo e qui stanno correndo tutti: c’è ancora troppo equilibrio per dire chi retrocederà. Noi dobbiamo pensare partita per partita, perché probabilmente tutto si deciderà nelle giornate o addirittura nei minuti finali della stagione. Quota quaranta punti? Credo sia sufficiente per salvarsi, però quest’anno, a differenza di altri, non ci sono squadre già spacciate a dicembre…».

LA PAUSA E FERRARA. «La sosta anticipata per noi incide tanto, perché ci toglie il ritmo e in sostanza ci tiene fermi per tre settimane, quindi per noi sarebbe stato meglio giocare. La SPAL? È una partita in cui dobbiamo fare bene, perché è uno scontro diretto e quindi dovremo vincerlo».

I TIFOSI. «Le piazze calde come quella dell’Hellas mi piacciono moltissimo, e ho accettato Verona anche per quello. I nostri tifosi ci seguono dappertutto dappertutto, sono unici!».

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4 anni fa

Perché non cambiarli ruolo.andrebbe bene in attacco.

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