BRESCIA. “Non solo io ho fatto una grande partita. È mancato solo il terzo gol, è mancata solo la vittoria, ed io per primo ho avuto due ottime occasioni per segnare. Dopo l’uno-due con Bianchetti ho pensato di calciare di punta, ma ho semplicemente impattato male e mi si è alzato il pallone. Peccato era davvero un bella occasione”.

RICHIESTE DI GROSSO. “Il mister mi dice di accentrarmi e di venire a giocare la palla dentro al campo. Questo modo di giocare è quello che mi piace di più e quello che ho sempre fatto, fin dai tempi del Barcellona. Questo è possibile perché a coprire la fascia vanno giocatori più bravi di me in quel ruolo, come Bianchetti e Faraoni”.

PAZZINI. “Sia in Italia che in Corea è conosciuto per la grande carriera che ha fatto, per me è un punto di riferimento e un esempio da seguire. Sta molto con i giovani, ci dà consigli…”.

LECCE. “Ha preso il Brescia. È presto per dirlo, in questo momento la classifica dice così ma mancano ancora sei partite da giocare e credo che anche il Verona abbia le sue possibilità. Noi dobbiamo affrontare le sfide che mancano cercando di fare più punti possibili, poi vedremo…”.

PALERMO. “Il Palermo è, come noi, una delle squadre più forti della Serie B. Penso sarà una partita bella e intensa. La posta in palio è alta”.

RIMPIANTI. “Purtroppo abbiamo lasciato diversi punti per strada, però credo che la sfida contro il Cosenza sia quella in cui possiamo recriminare di più. Vincevamo 2-0, in casa, e ci siamo fatti rimontare fino al 2-2”.

EX COMPAGNI BARCELLONA. “Ogni tanto sì, soprattutto Carlos Aleñá, Braima Fati e Marc Cucurella, che gioca in prestito all’Eibar ma è di proprietà del Barcellona”.