Il difensore dell’Empoli ha parlato nelle vesti di doppio ex della sfida di questo pomeriggio allo Scida.
L’Arena ha intervistato nell’immediata vigilia del match dello Scida, Domenico Maietta, storico capitano del Verona di Martinelli e Setti, quello che dalla serie C, con Mandorlini, conquistò la Serie A:
Empoli. “Mi trovo bene, bella società, grande attenzione ai giovani ed un bel progetto. Ho lasciato Bologna a malincuore, ma senza polemiche. Lì mi hanno adottato dopo Verona, non era facile”.
Crotone-Hellas. “Attenzione perché a Crotone fa caldo. Non per il campo, che tanto il Verona è abituato a giocarci ma perché è ancora estate. Fa caldo. L’ho detto a Sandro Mazzola, che l’ho sentito pochi giorni fa. Che bella partita, cavolo, mi piacerebbe esserci. Ho sentito che manca il Pazzo, mi dispiace tanto. E poi anche Di Carmine. Ma che attacco ha il Verona. Con quei due, che possono giocare insieme, fate almeno trentacinque gol, solo con loro. Sono aggiornato sul Verona. Seguo sempre i gialloblù e vorrei veder il contrario. Occhio però perché quest’anno è dura”.
Grosso. “Non lo conosco. Forse mancherà un po’ d’esperienza ma mi sembra che abbia le idee chiare. La sua carriera di calciatore e quella di allenatore però fanno intuire che sia una persona ambiziosa nel lavoro e questo va bene. Poi ripeto, mi sembra che i gialloblù siano a posto in tutti i reparti. Sono veramente quadrati. E quando ci sarà bisogno di un aiuto in casa ci penserà la curva come al solito. C’erano anche a Cosenza, bravissimi”.