L’Hellas parte favorito insieme alle altre due retrocesse Benevento e Crotone, ma sarà un campionato molto difficile
Salvo scioperi o clamorosi ribaltoni, la Serie B dovrebbe partire venerdì alle 21 con Brescia–Perugia.
In attesa del fischio d’inizio che darà il via andiamo quindi ad analizzare una nostra “griglia di partenza”, cercando di intuire quali saranno gli obiettivi delle varie squadre coinvolte in quello che si preannuncia un campionato serratissimo.
IL VERONA. Inutile nascondersi: l’Hellas gioca per tornare in Serie A, possibilmente vincendo il campionato. La squadra costruita in estate dal duo Grosso–D’Amico è il perfetto mix di giovani interessanti e giocatori di categoria, una corazzata che il tecnico campione del mondo sarà chiamato a riportare nella massima serie. Qualsiasi risultato che non sia la promozione sarà ovviamente considerato come un totale fallimento.
LE ALTRE RETROCESSE. Il Benevento appare come la prima rivale del Verona: un mercato oculato, che ha portato giocatori di esperienza come Maggio e Nocerino, ma anche ottimi innesti per la cadetteria come lo svincolato Tello e gli estrosi Roberto Insigne, Riccardo Improta e Cristian Buonaiuto (a lungo cercato anche dall’Hellas). Inoltre i campani sono riusciti a trattenere pezzi pregiati come Coda, Viola e Letizia, che sicuramente faranno comodo in Serie B.
Meno spumeggiante ma più all’insegna della continuità la linea del Crotone, che comunque è riuscito a non privarsi di Nalini, Simy e Rohden (questi due appena tornati dai Mondiali di Russia) e a mettere a segno qualche buon colpo.
LE “MINE VAGANTI”. Dietro le grandi favorite c’è invece un nugolo di squadre che potrebbero ambire alle parti nobili della classifica, primo su tutti il grande deluso della passata stagione, ossia il Palermo che alla fine si è dovuto arrendere e disputare la prossima stagione in Serie B. Puscas e Falletti (entrambi ex obiettivi di mercato del Verona) garantiranno sicuramente goal e qualità per il reparto offensivo, che in estate è stato tuttavia privato di La Gumina, passato all’Empoli.
Ulteriori “pericoli” potrebbero provenire da altre formazioni interessanti, come la Cremonese allenata da Mandrolini, il Brescia di Donnarumma e Tremolada o la Salernitana del patron Lotito. Da non sottovalutare anche lo Spezia (bomber Galabinov in B è una certezza) e il neo-promosso Livorno, che con gli innesti di Dainelli, Diamanti e Kozak potrebbe creare più di qualche grattacapo.
LE POSSIBILI SORPRESE. Non sempre partire con gli sfavori del pronostico è un male, anzi. La partenza in sordina potrebbe favorire le “outsider”, che, prive di eccessive pressioni e magari sull’onda dell’entusiasmo per la promozione dalla C (in questo caso parliamo ovviamente di Padova, Lecce e Cosenza, oltre al già citato Livorno), potrebbero infastidire non poco le “big”.
A questo punto non ci resta che aspettare: da venerdì, si spera, sarà finalmente il campo a parlare!
