Intervenuto ai microfoni di Sportweek, Gianfranco Zigoni ha parlato della propria carriera, toccando ovviamente l’argomento Verona.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni di Zigogol.
UN ALTRO CALCIO. «Il mio calcio era un gioco libero, una cosa naturale. Non è mai stata la prima cosa nella mia vita: quando è diventato fatica, ritiri, allenamenti asfissianti e allenatori maniaci, mi sono subito stancato. A me piaceva girare per i campi, l’aria aperta, la libertà. A venticinque anni ero già in tilt come i flipper dei miei tempi, però sono andato fino ai trentasei… In fondo era sempre meglio che lavorare…».
CUORE DIVISO. «A Roma ho lasciato un pezzo di cuore. L’altro pezzo è ovviamente a Verona: l’Hellas, il Bentegodi, la mia gente, la mia anima… Mi sono trovato bene, mi hanno fatto sentire un dio: ero il dio del calcio. Facevano gli striscioni “Dio Zigoni aiutaci tu”. Potevo permettermi di essere me stesso».
I TIFOSI. «I tifosi mi adoravano e dicevano che potevo fare quello che volevo perché ero Zigo. E io facevo quello che sentivo, vincendo le partite da solo: la Fatal Verona del Milan è roba mia…».
LE PAZZIE. «Ho tirato tardi, fumato, bevuto whisky, sono stato un anno in convento, volevo farmi frate, ho fatto anche tante cazzate. Avevo la mia testa e ho fatto quello che mi piaceva. Avevo una pistola, ma era tutto regolare: avevo il porto d’armi. Ho sparato a qualche lampione, cazzate. La verità era che mi annoiavo. La pelliccia? Me l’aveva regalata una signora. Non l’avrei mai comprata perché io amo gli animali. Una domenica Valcareggi mi disse che non sarei partito dall’inizio e io scommisi cinquantamila lire con i miei compagni che sarei andato in panchina con pelliccia e cappello da cowboy… Ho tante cose da raccontare: ho scritto un libro, mi sono divertito, ho perso, ho pagato, sono stato squalificato di brutto, ma ho avuto e ho ancora tanti amici, credo in Dio. Sono tifoso dell’Inter, amavo Peppino Prisco. Ho le mie idee, la mia famiglia è cresciuta bene, adoro mia moglie, i miei figli e i miei nipoti. Sono un uomo libero».
si, qui a Verona gli lasciavano fare quasi tutto. Però ogni volta che da piccolo andavo a vedere l’Hellas per vederlo, lui si faceva espellere o non giocava…… Forte ma anche molto “capriccioso”……
Confermo genio e sregolatezza 💪💯
😎
Indimenticabile per la pelliccia
…un grande…
anche quando giocava nel Brescia ha fatto bene
Sindaco subito
Quelli che fanno dell’ironia su Zigoni probabilmente capiscono poco o niente di calcio perche’ se la Juve l’aveva preso in ottica futura qualcosa doveva pur saper fare altrimenti l’avrebbero lasciato all’Opitergina!
Un mito
Mio nonno diceva:” Chi no gà dè antadùr sa ànta dè per lùr.” 🙈
Un grande ma di GOL a Verona molto pochi 👍⚽️
Uno sbruffone sopravvalutato. In fin dei conti in sei stagioni nel Verona ha fatto solo 29 goal in 139 presenze. Che dovrebbe dire Toni allora?
🎶Zigo gol 🎶 Zigo gol🎶
Mi ricordo che allo stadio si cantava così
Poco grato all’ hellas me par….!!!!
Zigo ti ricordi quando in panchina eri con pelliccia di non lupo?
Hai fatto bene ..e non hai preso i soldi che prendono adesso…a me questa cosa da molto fastidio, non è più sport..Ciao Zigo
Un mitomane convinto di essere a livello di crujiff. Racconta anche che è stato lui a rifiutare la nazionale e che uno del real gli ha fatto i complimenti. Bei manco
Balotelli spostati …. Velocemente e senza zigzagare 😹😹😹😹
Amico di vendrame
Mi sembra che lo chiamavano anche Zigogol
No “Ti chiamavamo”, tu SEI DioZigo!
Era forte forte .
Grandissimo Zigo! un mito!
Ciao ZIGO quando abitavi a VERONA ci vedevamo spesso ,,CIAO vecio
Un mitico
Indimenticabile
Grande Zigoni
Busatta Corre sulla fascia lateral mette al centro un bellissimo baon arriva Zigo che di testa segnerà el Veronaaa vincera’ 💛💙
Zigo Gol 💛💙
Dio non direi.
Altri tempi
Un Ibrahimovic un po’ imbriagon…