Allo stadio Bentegodi è andata in scena la cerimonia di premiazione della Carta Etica dello Sport del Veneto 2023/2024, di cui quest’anno Hellas Verona è testimonial.
Durante l’incontro sono intervenuti Cristiano Corazzari, assessore allo Sport della Regione Veneto, il direttore generale gialloblù Simona Gioè, Rossano Galtarossa e Guido Di Guida del CONI, Ruggero Vilnai, presidente di CIP Veneto, Giovanni Follador, presidente di UNPLI Veneto e Fabio Vettorello, MIM e USR Veneto.
Alla cerimonia di premiazione, inoltre, erano presenti anche Pawel Dawidowicz e Diego Coppola in rappresentanza della prima squadra maschile e Sara Corsi, Christianna Kiamou e Giulia Mancuso dell’Hellas Verona Women.
Di seguito le principali dichiarazioni rilasciate da Coppola e Corsi.
COPPOLA. «Una mattinata diversa dal solito per me che non sono abituato a vedere lo stadio da questa prospettiva. È stata una bella cerimonia, dove abbiamo visto tanti bei progetti tutti legati all’etica dello sport. È giusto che questi valori vengano insegnati già dalla giovane età, e lo sport è simbolo di questi valori e per questo è molto importante fare questi incontri».
CORSI. «È stata una mattinata bellissima, molto d’aiuto anche per noi ragazze e per tutti coloro che sono venuti a vedere. Un incontro in cui abbiamo imparato tanto anche da quello che può sembrare solo un disegno, che ha dato un grande significato a questa mattinata. Io penso che, da veronese, l’Hellas rappresenti appieno questi valori della Carta Etica».