Il blitz in giornata dello Squalo ha permesso ai tre di stare insieme durante l’ultimo saluto a Ciccio

Un blitz in giornata per onorare il “signor Mascetti”: Joe Jordan, nonostante gli impegni e la distanza tra Bristol (dove vive) e Verona, non ha voluto mancare al funerale tenutosi ieri in San Giorgio in Braida.

Ad accoglierlo due ex compagni di squadra, ma soprattutto due grandi amici come Giuseppe Galderisi e Domenico Volpati, i quali hanno voluto sottolineare il bel gesto dello Squalo.

Di seguito, infatti, le principali dichiarazioni rilasciate dai tre a La Gazzetta dello Sport.

JORDAN. «Non potevo non porgere l’ultimo saluto a Emiliano: è stato un grande gentleman, una persona buona. Gli ero davvero molto affezionato. Per tanto tempo l’ho chiamato “signor Mascetti”, così come chiamavo “signor” anche Bagnoli. Eravamo simili: di poche parole, abituate a lavorare sodo e ad agire con correttezza».

GALDERISI. «Joe Jordan è stato il mio maestro. Oltre ovviamente a qualche trucchetto del mestiere, ci ha trasmesso i valori del gruppo, come lottare insieme e come comportarsi. Sono valori che porto ancora dentro, così come quelli che mi hanno mi hanno insegnato anche Mascetti e Bagnoli».

VOLPATI. «Appena Joe ha saputo della morte di Ciccio, mi ha chiamato e mi ha detto che sarebbe venuto, così ha prenotato un aereo ed è venuto qui per poi ripartire già in giornata. Sono passati quasi quarant’anni, ma ha voluto a tutti i costi omaggiarlo di persona. Questo fa capire quanto fossimo legati a un uomo eccezionale come Mascetti, ma anche di che pasta sia fatto Joe Jordan. Quando torna in Italia ci vediamo sempre: siamo rimasti molto legati, tra era nato un feeling particolare».