Le dichiarazioni del direttore sportivo grigiorosso in vista della gara tra Sassuolo ed Hellas Verona
Nereo Bonato, dirigente della Cremonese, ha parlato da doppio ex a Il Resto del Carlino in vista della gara di domani al Mapei Stadium:
SASSUOLO E VERONA. “Figuriamoci, le seguo sì, e anche con un certo affetto. Per come la vedo io, sono progetti differenti, ma entrambi assai riusciti. E la prova mi sembra sia anche nella classifica che hanno oggi. Con le sette grandi che viaggiano a questi ritmi credo sia la squadra di Juric che quella di De Zerbi stiano facendo quanto devono. Le big, obiettivamente, sono più forti e più attrezzate, e se non ‘toppano’ diventa complicato azzerare un gap che obiettivamente c’è”.
SASSSUOLO. “Nelle ultimamente ha rallentato, ma ci sta: ha fatto una partenza record, nel corso della quale tutto quello che poteva andar bene è andato bene, e adesso raccoglie, forse, meno di quanto non meriti. Il ritorno, storicamente, impone fatiche maggiori, soprattutto in un campionato strano come questo. Si è giocato spesso, diversi giocatori hanno avuto problemi con il Covid, gli stadi sono chiusi… Lo stesso cammino del Verona, forse più regolare di quello dei neroverdi, non è stato privo di inciampi”.
MOTIVAZIONI. “Anche per questo andranno in campo per vincere: l’ottavo posto non varrà l’Europa, ma a questi livelli è traguardo tutt’altro che banale e tanto Juric che De Zerbi non sono abituati ad accontentarsi”.
JURIC E DE ZERBI. “Idee di gioco diverse, forse, ma stessa capacità di tradurle in campo: è naturale che siano entrambi appetiti dalle big e conto ci finiranno, prima o poi, anche se non mi stupirei di ritrovarli, anche la stagione prossima, su quelle stesse panchine sulle quali sono ora e dove possono ancora crescere, in attesa del grande salto”.