Le dichiarazioni del doppio ex in vista della partita di domani pomeriggio al Picco
Giampiero Ventura, ex tecnico di Spezia e Verona, ha parlato a La Nazione in vista del match di domani:
SPEZIA-VERONA. “Intanto mi fa un immenso piacere vedere le Aquile nella massima serie, sono felice perché so quanto lo Spezia sia importante per la tifoseria e per la città. Dispiace solo che i tifosi non si possano godere questo spettacolo. Credo che per i bianchi ci siano le possibilità per ritagliarsi la salvezza, ad oggi hanno fatto vedere che attraverso il gioco, l’entusiasmo e le conoscenze calcistiche ci siano le condizioni di conseguire il mantenimento della categoria. Naturalmente ho un ricordo eccezionale anche di Verona, ogni volta che vado nella città veneta mi dimostrano sempre affetto”.
ESPERIENZA A VERONA. “Quando io giunsi alla guida dei gialloblù la squadra era ultima in classifica, al termine della regular season arrivammo al quattordicesimo posto. Poi negli spareggi andò come sapete”.
FAVORITO. “È una partita che mi incuriosisce, la guarderò per vedere come verrà affrontata dalle due squadre. Come giocano lo Spezia e il Verona lo sanno tutti, mi interessa vedere se ci sarà qualche invenzione per creare problemi agli avversari. Senza dubbio sarà una partita difficile, Juric sta facendo qualcosa di veramente importante, con il rammarico di aver lasciato punti per strada. Sarà un confronto stimolante tra due allenatori che stanno facendo campionati importanti, un match dove chi sbaglierà, pagherà”.
OBIETTIVO SALVEZZA. “Serve convinzione perché in Serie A ci sta di perdere tre o quattro partite di fila, ma se ne possono vincere anche due consecutive. Occorre consapevolezza dei propri mezzi e serenità. È chiaro che se nel gruppo subentra la pressione della classifica ciò potrebbe non essere positivo. Le partite che lo Spezia ha perso avrebbe potuto anche vincerle. Bisogna avere la consapevolezza di quello che si è, che si dovrà lottare fino in fondo per la salvezza”.
PUNTI DI FORZA NELLO SPEZIA. “Non solo Nzola, mi sembrano siano cresciuti tutti. Penso a Ricci, a Maggiore e perfino a Gyasi che ho avuto nella Primavera del Torino e che sta diventando un giocatore importante. Atleti che se continueranno a lavorare centrando l’obiettivo potranno consentire al club di operare anche plusvalenze. E poi nello Spezia ricordo con grandissimo piacere Terzi che allenai quando aveva 19 anni al Napoli, un punto di riferimento nello spogliatoio.”.
ITALIANO. “Ha fatto benissimo due anni fa e l’anno scorso, sta facendo bene anche quest’anno. Poi è chiaro che un allenatore si vede quando cambiando le società riesce a proporre le sue idee. Italiano è un tecnico che ha capacità e la voglia di arrivare, gli auguro di arrivare lontano”.
sparisci dal calcio
Bisogna comprendere x quello su qui si lavora !! E ovvio o no ?? Qualsiasi persona direbbe di si a una società che offre dindariii
Grande allenatore …forse gli manca solo la Nazionale Cantanti da allenare !!
Ma hai il coraggio di parlare Blabalarone del Caxxo
Uno dei peggiori in assoluto mai venuti da noi. Prima dello spareggio non so se vado via ho questi colori sulla pelle, il giorno dopo aveva già firmato per il Pisa… Che uomo mediocre, merita l’oblio.
Con il contratto della Nazionale ti sei comportato da sciacallo per quattro soldi. È stato vergognoso assistere al tuo atteggiamento.
Incapace!!!??????
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