L’ex attaccante del Verona Giuseppe Galderisi ha parlato a La Gazzetta dello Sport per ricordare l’impresa dello scudetto gialloblù, ma anche del proprio soprannome e della propria esperienza da allenatore.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal Nanu ai microfoni della Rosea.
LO SCUDETTO. «I due veri artefici dell’impresa scudetto sono stati Bagnoli e Mascetti, persone vere, umili e leali. E poi eravamo una squadra favolosa formata da giocatori fortissimi. Nella chat Whatsapp ho scritto: “Unici e per sempre. Siamo come fratelli”. Giocavamo un 3-5-2 “elastico”: Tricella libero, Fanna ala, Marangon terzino offensivo, Di Gennaro regista, Briegel un carroarmato ed Elkjaer un matto vero. Preben è stato il mio compagno d’attacco ideale».
IL SOPRANNOME. «“Nanu” era il soprannome di un mio conterraneo, Francesco Della Monica, che mi ha preceduto alla Juventus. Quando arrivai lui andò via e i compagni, per l’altezza e per la nostra somiglianza anche in campo, cominciarono a chiamare me così. Ormai sono affezionato a questo nomignolo: se mi chiamano “Nanu” mi giro, se invece dicono “Giuseppe” mi chiedo cosa vogliano da me!».
IN PANCHINA. «Sono soddisfatto di quello che ho seminato da allenatore, meno di quello che ho raccolto. Qualche stagione è andata male, spesso sono subentrato a campionato in corso, ma tutto è servito. Ora sono fermo, ma sotto contratto con la Gelbison. Anche se mi ha esonerato, ho un ottimo rapporto con il presidente Maurizio Puglisi. Sappiamo che il calcio è così…».
Nanuuu !!!!
Se gli metto gli occhiali lo scambi per Juric
El me pareva Juric…
Fantastico Nanu Galderisi Official .💛💙
Mitico “Nanu”Galderisi,grande giocatore.👏👏👏⚽️