Il 2025 è andato in archivio e in casa Hellas Verona Women è tempo di bilanci: per ripercorrere la prima metà di stagione abbiamo quindi deciso di raggiungere Veronica Bernardi, attaccante classe 2005 già decisiva con le tre reti messe a segno fin qui.

Di seguito, dunque, la nostra intervista integrale alla giocatrice gialloblù.

Il campionato è fermo ed è quindi tempo di tracciare un primo bilancio…
«La prima metà di stagione è stata abbastanza dura, lo dicono i risultati: pensavo che avremmo potuto ottenere qualche punto in più, ma quantomeno abbiamo avuto il merito di non arrenderci mai e di riuscire a non prendere imbarcate. Quando abbiamo vinto, poi, le emozioni sono state uniche, perciò quando scendiamo in campo cerchiamo di ricordare quei momenti per provare a riviverli il più possibile. Ora comunque recupereremo elementi importanti come Anghileri e Capucci: facciamo molto affidamento anche su di loro».

Andando a ritroso, perché in estate hai scelto l’Hellas?
«Sia io che la Roma volevamo un prestito in una società il più “professionale” possibile e, quando sono arrivata qui, è ciò che ho trovato. È questo l’ambiente che cercavo per migliorare».

Come ti stai trovando con le tue compagne?
«La cosa bella in un gruppo giovane è che c’è molta serenità e ci si può motivare a vicenda. Peretti, Dallagiacoma e Valzolgher poi ci aiutano molto perché ogni tanto, quando serve, ci rimettono in carreggiata. Mi trovo davvero bene con tutte, non lo dico tanto per dire. In appartamento siamo in sei e andiamo molto d’accordo. In particolare mi diverto molto con Duchnowska: nel tempo libero facciamo anche le torte…».

E con mister Venturi?
«Mi piace molto il suo calcio perché è giocato, non si lancia la palla a caso, e io penso di avere le qualità per interpretarlo. All’inizio mi ha tenuta un po’ sottocchio, mi strigliava un pochino, ma quando poi ci siamo conosciuti meglio mi ha dato fiducia e mi ha fatto giocare spesso. Mi ha poi sempre spiegato le sue scelte, una cosa che apprezzo molto».

Ci racconti un po’ che tipo di giocatrice sei?
«Non so se da fuori si veda, però sono una giocatrice che cerca di infastidire le squadre avversarie. Quando entro in campo non penso alla fatica, sono molto grintosa e voglio solo portare a casa il risultato: per me ogni partita è una lotta. Voglio mettermi in mostra il più possibile, anche perché alla fine il mio sogno è quello di giocare a calcio».

Torniamo al campionato: al ritorno in campo ci sarà il derby…
«Chi è qui da più tempo ci sta già caricando in vista della partita contro il Chievo. È una gara molto importante e un bel modo per rientrare in campo».

Con l’anno nuovo, anche al netto di recuperi di Anghileri e Capucci, credi che questa squadra possa puntare ad allontanarsi un po’ dalle “zone calde” della classifica?
«Io sono una persona molto positiva in generale, ma anche vedendo come giochiamo sono sicura che questa squadra abbia tutte le potenzialità per salvarsi prima dell’ultima giornata. Per il gruppo che siamo e per il gioco che esprimiamo, ci meritiamo una salvezza più tranquilla».

Chiudiamo con i tuoi obiettivi personali: cosa ti sei prefissata per questa avventura in gialloblù?
«Tanto per cominciare vorrei arrivare almeno a dieci gol, vediamo se ci riesco. Voglio poi sfruttare al meglio questa esperienza e crescere il più possibile. Il mio obiettivo a lungo termine è quello di arrivare in Nazionale maggiore e quindi, passo dopo passo, lavoro per per raggiungerlo».